Una dieta vegetariana o vegana può essere adatta a Fido?

Una dieta vegetariana o vegana può essere adatta a Fido
di La nuova ecologia

Leggi più veloce

Il numero di persone che sceglie di nutrirsi evitando la carne è in aumento. Eliminare completamente cibi di origine animale è una scelta personale derivata da molte ragioni fra cui la sofferenza degli animali stessi. Ma è giusto pianificare una dieta vegana peri nostri pet? Ne abbiamo parlato con Ilaria Bagni, medico chirurgo, allevatore, ed esperto di animali d’affezione.

Se è vero che il cane è un carnivoro opportunista è anche vero che si è adattato a vivere in ambiente urbano, rendere la sua dieta priva di proteine animali è in linea con la filosofia del “benessere animale”?

No. Se il benessere animale è sicuramente ciò che sta alla base delle scelte vegetariane o vegane, dobbiamo però ricordare che è il concetto stesso di benessere nel rapporto tra uomo e animali che prevede la definizione delle migliori condizioni ambientali, di alimentazione e di “utilizzo” degli stessi. E questo vale per i pet come per gli animali da reddito. Chi decide di occuparsi e condividere la sua vita con un animale da compagnia è dunque responsabile di soddisfare al meglio i suoi bisogni etologici di specie. Se decidiamo, scientemente e liberamente, di vivere con un carnivoro (opportunista sì, ma carnivoro) non potremmo imporgli una scelta diversa, per quanto etiche siano le nostre ragioni, senza influire sul suo benessere etologico.

Un dieta vegetariana o vegana, per il proprio animale da compagnia è eticamente coerente con il rispetto dei diritti degli animali?
Il diritto a vedere rispettata la propria natura è imprescindibile. La conoscenza delle esigenze specie-specifiche ed etologiche, nonché la non umanizzazione del proprio compagno di vita a quattro zampe è l’unica via verso il rispetto del benessere. Il cane è un carnivoro. La domesticazione lo ha reso capace di digerire gli amidi molto meglio del suo antenato lupo, ma in questi lunghi millenni di convivenza la sua anatomia resta quella di un predatore e la sua fisiologia resta incapace di ottenere nutrimento adeguato esclusivamente dai vegetali. Basti pensare che la mandibola del cane, non ha la possibilità di effettuare alcun movimento laterale atto a sminuzzare, ma solo movimenti verticali, per strappare e lacerare. E questo vale dal piccolo chihuahua al più grande dei molossi

Esiste un grande dibattito attualmente su cosa sia veramente importante in materia di alimentazione degli animali da compagnia: alimenti o nutrienti?
Il tempo sempre più scarso ci ha portato a considerare i nostri animali “crocchettivori”. E in questo caso, ovviamente, i nutrienti la fanno da padrone. Perché di alimenti veri, dentro una crocchetta, ce ne sono davvero pochi, anche solo per i processi stessi a cui sono sottoposti gli ingredienti per divenire “palline marroni”. Il nostro modo di vivere e la nostra etica stessa sovrasta il rispetto del cane. Come se, ancora una volta, ci fossero esigenze più importanti e altre meno. È indiscutibile l’orrore degli allevamenti intensivi e della sperimentazione scriteriata. Ma se le nostre scelte sono rivolte a una migliore eticità  allora non dovrebbe essere sufficiente la crocchetta equilibrata e addizionata di tutto per renderci eticamente sereni. Vivere in un mondo migliore passa dal rispetto dei bisogni etologici di ogni specie con cui decidiamo di avere un rapporto.

 

Stefania Marchitelli



12/07/2016
logo tiscali tv