Un neonato su quattro muore se scosso violentemente: cos'è la sindrome e come prevenirla

Anche solo pochi secondi di scuotimento possono provocare danni gravi, compromettendo per sempre il futuro del bambino: danni cerebrali, problemi alla vista o all'udito, disturbi comportamentali o di coordinazione motoria

Un neonato su quattro muore se scosso violentemente cosè la sindrome e come prevenirla

Foto free da Pixabay

di Redazione

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Il dato è agghiacciante: scuotere violentemente un neonato per cercare di calmare il suo pianto inconsolabile può causare una forma di trauma cerebrale che in 1 caso su 4 porta al coma o alla morte. Si tratta della sindrome del bambino scosso (Shaken Baby Syndrome), oggi in Italia ancora troppo poco conosciuta. Il 5, 6 e 7 aprile tornano le Giornate nazionali di prevenzione che portano in 70 città di 18 regioni italiane gli infopoint della campagna di Terre des Hommes 'Nonscuoterlo!', per spiegare cos'è la Shaken Baby Syndrome e come prevenirla.

I più colpiti hanno tra due settimane di vita e i sei mesi

I più colpiti da questa forma di trauma cerebrale sono i bambini tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante, che può assumere caratteristiche tali da portare il genitore o chi si prende cura del bambino a reagire in maniera incontrollata e violenta, scuotendo il lattante. "In 1 caso su 4 questo gesto può causare il coma o la morte del neonato, ma molti altri sono gli effetti devastanti che pochi secondi di scuotimento possono provocare, compromettendo per sempre il futuro e la crescita del bambino: danni cerebrali, problemi alla vista o all'udito, disturbi comportamentali o di coordinazione motoria", ricordano i promotori della prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome.

I danni permanenti

"Come Simeup siamo in prima linea da anni per sensibilizzare sul tema della sindrome del bambino scosso ", afferma Stefania Zampogna, presidente della società scientifica. "E' fondamentale che genitori, caregiver e operatori sanitari riconoscano i segnali di rischio e comprendano quanto sia importante intervenire con consapevolezza. La prevenzione passa dalla formazione e dalla vicinanza alle famiglie, soprattutto nei momenti di maggiore fragilità".

Una forma di maltrattamento infantile spesso inconsapevole

"La sindrome del bambino scosso è una forma di maltrattamento infantile spesso inconsapevole, che può derivare dalla scarsa informazione e totale inconsapevolezza delle drammatiche conseguenze che, la perdita di controllo, anche solo per pochi secondi, può avere sul neonato. Non sempre quindi è frutto di una reale intenzione di nuocere al bambino", precisa Federica Giannotta, responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes .

Cosa fare se si perde il controllo

"Per questo può essere facilmente evitata con una corretta informazione e formazione dei genitori e di chiunque altro si prenda cura del bambino. E' importante illustrare quali comportamenti non vanno mai adottati per cercare di calmare il pianto del neonato e che, se si sente di stare perdendo il controllo, piuttosto che incorrere in comportamenti dannosi può essere utile allontanarsi un breve istante dal bambino, lasciandolo in un luogo sicuro, recuperare un proprio equilibro e chiedere aiuto".

In occasione delle tre giornate di prevenzione il grattacielo Pirelli a Milano, la Mole Antonelliana a Torino e l'Istituto degli Innocenti di Firenze verranno illuminati con i colori e il simbolo della campagna nella sera del 6 aprile. L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione Terre des Hommes e da Simeup (Società italiana di medicina di emergenza e pediatria), con Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze), Fimp (Federazione italiana medici pediatri) e la Rete ospedaliera per la prevenzione del maltrattamento infantile. (Fonte Adnkronos)

 

04/04/2025
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