Il tumore alle ovaie a breve farà meno paura: da Oxford arriva un'importante scoperta
Il tumore alle ovaie è uno dei più difficili da trattare. Ma un nuovo vaccino in fase di sviluppo potrebbe insegnare al sistema immunitario come combattere la malattia
OvarianVax, il primo vaccino al mondo progettato per prevenire questa forma letale di tumore, è in fase di sviluppo presso l'Università di Oxford. Stiamo parlando del tumore ovarico, uno dei più aggressivi (ogni anno, migliaia di donne nel mondo ricevono una diagnosi di cancro ovarico in uno stadio avanzato, e il tasso di sopravvivenza a cinque anni è di circa il 50%; una percentuale significativamente bassa rispetto ad altri tipi di tumore). Il vaccino in questione mira a prevenire lo sviluppo del cancro allenando il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule maligne sin dai primissimi stadi.
Come funziona
Il professor Ahmed Ahmed, oncologo ginecologico di Oxford e capo del progetto OvarianVax ha rivelato: "Insegnare al sistema immunitario a riconoscere i segni molto precoci del cancro è una sfida difficile. Ma ora disponiamo di strumenti altamente sofisticati, che ci forniscono informazioni reali su come il sistema immunitario riconosce il cancro ovarico". Come tutti i tumori questo cancro è il risultato di un accumulo progressivo di danni al DNA delle cellule, che alla fine le trasforma in cellule cancerose. I ricercatori stanno analizzando campioni di tessuto tumorale ovarico donati da pazienti colpite da questa malattia, cercando mutazioni comuni che provocano la produzione di proteine anomale, come si legge su Vanity Fair. L'obiettivo dei ricercatori di Oxford è quindi quello di sfruttare queste informazioni per progettare un vaccino in grado di "addestrare il sistema immunitario di una persona ad attaccare qualsiasi cellula ovarica anomala appena si presenta, senza che la donna nemmeno sappia che qualcosa non va all’interno del suo corpo". Una volta che il sistema immunitario impara a riconoscere queste specifiche proteine sarà in grado di attaccarle e distruggerle prima che possano diventare un tumore.
Prevenire per non arrivare a curare
Il concetto di "vaccini contro il cancro" sta guadagnando sempre più terreno: vaccini per il melanoma, il cancro ai polmoni e al cervello sono già in fase di sperimentazione clinica e stanno mostrando risultati promettenti. Come sottolinea Michelle Mitchell, amministratrice delegata di Cancer Research UK: "Progetti come questo segnano un passo importante verso un futuro emozionante, in cui il tumore sarà sempre più prevenibile. Il nostro obiettivo è dare alle donne una vita più lunga e migliore, libera dalla paura del cancro”.
La strada verso l’approvazione
La ricerca è ancora nelle fasi iniziali di sviluppo, e prima che OvarianVax possa essere reso disponibile al pubblico, dovrà superare una serie di test e sperimentazioni cliniche per garantirne la sicurezza e l’efficacia. "Ci sono ancora molti passi da compiere", avverte Ahmed, "ma siamo molto ottimisti" aggiunge.