Trucchi e segreti per giardini d'estate freschi, in salute e senza zanzare
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L’estate è la stagione ideale per accudire piante, fiori e ortaggi. Trucchi e segreti per meglio prendersene cura sono, ad esempio, quelli della Fondazione Campagna Amica di Coldiretti, che spiega come difenderli da sole, parassiti e zanzare.
Con la stagione calda le piante vanno, innanzitutto, protette dalle alte temperature, in particolare se si trovano in un “ambiente artificiale” come in vasi sistemati sul balcone o sul terrazzo, da dove nei giorni più torridi quelle più delicate vanno spostate in casa.
Per creare ombra aiuteranno ombrelli e coperture mobili, radunando, per creare un “piccolo ecosistema”, le piante, che si ombreggeranno, così, fra loro “rinfrescando l’ambiente”. Le piante, senza bagnare le foglie, vanno innaffiate solo la sera, anche con “abbondanti innaffiature” che apporteranno refrigerio dopo giornate di “calura estrema”.
Per tenere, invece, lontane le zanzare, si possono installare casette per pipistrelli o batbox, casette nido per uccelli insettivori oppure ospitare nel giardino rospi o rane: pipistrelli, uccelli, rane e rospi si cibano, infatti, di zanzare.
Aiuteranno anche alcune piante repellenti come il geranio, la citronella e la lavanda. O l’erba gatta, un potente antizanzare “dieci volte più efficace dei repellenti chimici ricchi di dietiltoluamide”, il cui olio essenziale è un ottimo rimedio contro le punture di insetto. Fra le piante che tengono lontane le zanzare ci sono anche la calendula, ricca di piretro, che può essere seminata “in piena terra ai bordi dei cespugli” oppure coltivata in vasi da riporre sui davanzali o vicino l’ingresso di casa, mentre nell’orto può essere, ad esempio, “accoppiata” a pomodori e zucchine. Piante repellenti sono anche il tagete, pianta ornamentale originaria del continente americano e la verbena odorosa, dalle cui foglie e dalle cui “sommità fiorite” si ottiene per distillazione un olio essenziale “dall’alto potere insettifugo”.
Nell’orto, per allontanare dalle piante parassiti come afidi, pidocchi o bruchi, si possono usare aromi come aglio, cipolla, nonché tagete e calendula.
Per salvare le “piante in pericolo”, la Fondazione Campagna Amica svela, ad esempio, due trucchi.
Il primo, con prove su alcune foglie per studiare la reazione della pianta, consiste nella preparazione di un infuso di “peperoncino piccantissimo”. L’infuso va preparato versando una bustina di peperoncino in un litro d´acqua, portando il liquido ad ebollizione per cinque minuti. Una volta raffreddato, andrà filtrato con un colino e travasato nel nebulizzatore.
Il secondo consiste, invece, nella preparazione di una soluzione a base di sapone di Marsiglia. Gli ingredienti, un litro d’acqua, un terzo di sapone di Marsiglia in scaglie, un paio di cucchiai di olio di semi, un cucchiaio di alcool, vanno mescolati energicamente in un contenitore per creare un’emulsione da spruzzare sulla pianta, con il sapone che “scioglierà la chitina dell’esoscheletro degli insetti” e l’olio che “asfissierà” i parassiti, “indesiderati ospiti” dell’orto di casa.
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