Tra mare e vulcano: la villa di Dolce&Gabbana a Stromboli
È in vendita la villa dei celebri stilisti, che sull’isola, immortalata da scrittori e registi, hanno creato un angolo di paradiso in armonia con la natura
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Quelli del luogo per ingraziarselo lo chiamano Iddu, lui. Erutta, fuma, sussulta, scuote la terra, intimorisce, con la sua colata rosso fuoco che risplende nelle notti siciliane, il mare tutt’intorno, ma Iddu, il vulcano delle Eolie, è sempre amato e venerato.
Jules Verne e il vulcano
Iddu è Stromboli, vulcano dell’omonima isola del Mar Tirreno e dove nell’Ottocento lo scrittore francese Jules Verne ambientò la fine del suo Voyage au centre de la Terre: “Sopra il nostro capo, all’incirca a cinquecento piedi, si ergeva il cratere ampio e rumoroso, un’alta colonna di fiamme mista a ceneri, lave, pietre pomici. Sentivo il brontolio della montagna che respirava alla maniera delle balene, gettando ogni tanto fuoco e aria da enormi sfiatatoi. Sotto di noi, gli strati di materie eruttive si stendevano per un ripido declivio a una profondità di sette o ottocento piedi. Il vulcano dunque non raggiungeva un’altezza totale di trecento tese.
La sua base spariva in una vera corona di alberi verdeggianti, fra cui distinguevo ulivi, fichi e viti cariche di grappoli vermigli. Dovevo ammetterlo, quello non era certo un luogo dell’Artide. Oltrepassata quella verdeggiante cintura, lo sguardo spaziava e si perdeva nelle acque del mare splendido, o forse d’un lago, il quale lasciava supporre che questa terra incantata fosse un’isola larga appena qualche lega. A levante si distingueva un porticciolo con un gruppo di casette: vi dondolavano secondo i capricci di quei flutti turchini alcune barchette di forma particolare. Poco più in là si intravedevano gruppi di isole che uscivano appena da quella distesa liquida. Erano tanto numerose da far pensare a un formicaio gigante.
A ponente coste lontane si disegnavano all’orizzonte; su queste si vedevano distintamente i profili di montagne azzurrognole e armoniche. Molto più lontano appariva un cono prodigiosamente elevato in cima al quale un pennacchio di fumo disegnava vaghe spirali. A nord una immensa distesa d’acqua scintillava ai raggi del sole e lasciava apparire qua e là le punte di un’alberatura o una vela gonfiata dal vento”.
Ciak a Stromboli
Dalla letteratura al cinema con Roberto Rossellini che girò nel dopoguerra Stromboli (Terra di Dio) uscito nelle sale nel 1950 e con protagonista Ingrid Bergman nelle vesti di Karin, una profuga lituana finita dopo tante vicissitudini a vivere sull’isola con Antonio, un pescatore di Stromboli. Tra le scene più intense quella con Karin che si sveglia, celebrando il mistero e la bellezza del luogo, dopo una notte sul vulcano.
Dolce&Gabbana a Stromboli tra spot e jet set
La magia di Stromboli ha conquistato anche il mondo della moda, dove gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, i D&G del fashion, sull’isola hanno una dimora, dove sin dagli anni Novanta hanno trascorso le loro estati ospitandovi il jet set internazionale. A Stromboli nel 2015 il regista Paolo Sorrentino ha diretto, ad esempio, in uno spot per un nuovo profumo della maison l’attore Colin Farrell, immortalato con l’attrice Vanessa Redgrave (e altri) mentre navigavano con una barca a vela davanti un’isola vulcanica, mentre in una delle stanze della villa campeggia a ricordo del cinema italiano che fu la locandina del film di Rossellini.
Un gioiello in vendita
La proprietà dei due stilisti è ora in vendita, con la trattativa – riservata - affidata in esclusiva a Lionard Luxury Real Estate, fondata nel 2008 da Dimitri Corti e che in pochi anni è riuscita a conquistare il settore immobiliare luxury.
La proprietà ha una superficie di oltre 500 m2, di cui 235 di interni e 300 di verde. Con accesso diretto al mare ed eliporto a 1 km, ha 7 camere da letto, 9 bagni con rivestimenti in terra lavica, terrazze panoramiche e una zona relax esterna.
La villa, protesa su uno sperone di roccia a picco sul mare, con alle spalle il vulcano e con vista sull’isolotto vulcanico di Strombolicchio, dove sorge un faro della Marina Militare, è un tipico esempio di abitazione isolana tutt’uno con la natura. “La dimora” spiega Lionard Luxury Real Estate “nasce dalla fusione di tre abitazioni tipiche delle Eolie e segue l’andamento della costa frastagliata di rocce vulcaniche. Essendo poi circondata da terrazze e giardini lussureggianti, con piante tipiche della macchia mediterranea, la splendida residenza permette anche di vivere a diretto contatto con la natura potente dell’isola”. La natura del luogo, che profuma di erbe selvatiche, è di alte scogliere, grotte e insenature, spiagge nero lava, vegetazione tipicamente mediterranea con palme, ulivi, agrumeti, che crescono alle pendici del vulcano, e ancora vite e fichi e con le caratteristiche abitazioni di color bianco che spiccano tra il verde della vegetazione e il blu del mare.
Stile D&G tra maioliche e tende al vento
Lo stile riflette il gusto D&G: “Nei magnifici arredi” così Lionard Luxury Real Estate “gli elementi distintivi della prestigiosa casa di moda si fondono con i raffinati prodotti dell’artigianato locale, facendo sfoggio di impalpabili tende di pizzo che ondeggiano al vento, evocative delle tipiche case siciliane, e delle coloratissime maioliche dipinte a mano su pareti e pavimenti. Per non parlare delle decine di cuscini in tessuto Dolce&Gabbana che sono distribuiti sulle sedute, nelle terrazze e nelle sette suite, ciascuna con un diverso tema e un colore dominante, a testimoniare il lavoro meticoloso di interior design che ha reso questa villa unica al mondo”.
Davanti il mare delle Eolie, dove si riflette la luce rosa dell’alba e quella variopinta del tramonto, mentre tutt’intorno è silenzio, un silenzio talvolta interrotto dagli sbuffi e dal brontolio di Iddu, che troneggia sull’isola siciliana, re ormai da secoli.
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