Tiscali sposa la sostenibilità ambientale e la raccolta differenziata. E dà l'addio alla plastica
L’azienda ha anche deciso di introdurre negli approvvigionamenti i prodotti dalla filiera locale; importanti azioni per la riduzione dei consumi di energia; la copertura di una parte del fabbisogno elettrico con fonte rinnovabile
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Anche Tiscali diventa plastic free. Secondo i dati di Legambiente, l’inquinamento originato dall’utilizzo eccessivo della plastica, riversata soprattutto in mare, rappresenta la seconda emergenza ambientale, seguita solo da quella climatica: in Italia sono circa 8 miliardi le bottiglie di plastica vendute e utilizzate. Proprio il nostro Paese detiene il primato relativo al consumo di acqua in bottiglia: circa 206 litri pro capite l’anno, che si traduce in circa 1 milione 165 mila tonnellate di CO2 derivanti da produzione e trasporto.
Tale produzione di plastica contribuisce inevitabilmente a incrementare le emissioni di gas serra e lo spreco d’acqua: per produrre un chilo di PET, in grado di dare vita a 25 bottiglie da un litro e mezzo, occorrono ben 17 litri d’acqua e due di petrolio. Conscia di questo, Tiscali si sta adoperando per una gestione degli spazi lavorativi più consapevole e attenta alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente: nella nostra azienda è stato reintrodotto il sistema di raccolta differenziata della carta e della plastica.
Inoltre, sono state messe in campo altre azioni volte ad azzerare gradualmente l’uso della plastica all’interno del Campus, come la sostituzione nei distributori automatici delle bottigliette in plastica per l’acqua con contenitori tetrapak. E’ solo il primo passo verso un indirizzo ecologico in cui l’azienda - con il ritorno di Renato Soru alla guida - crede e si identifica. La salvaguardia dell’ecosistema passa dalle scelte quotidiane di tutti, da parte delle aziende e dai singoli. Ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività è un dovere che sentiamo profondamente: 'Lavoriamo insieme per cambiare il mondo”, recita appunto uno dei valori fondamentali di Tiscali.
Ma non è tutto. Il progetto prevede (oltre alla differenziazione delle rimanenti tipologie di rifiuti): l’introduzione negli approvvigionamenti dei prodotti della filiera locale, importanti azioni per la riduzione dei consumi di energia e la copertura con fonte rinnovabile di parte del fabbisogno elettrico residuo.
Fra i temi che stanno a cuore la nostra società c’è senza dubbio quello dell’ambiente: “Il debito che sentiamo nei confronti del mondo e della natura che ci circonda, fa sì che ci impegniamo a promuovere stili di vita e di lavoro sostenibili, a partire dalla nostra sede che sorge su un’area naturalistica di grande valore e di cui ci prendiamo cura con amore. Perché davvero vogliamo consegnare ai nostri figli un futuro migliore”.