Tendinite, quel dolore che blocca il movimento: cause e rimedi
Le cause sono tante, dal freddo all’umidità alla cattiva postura e anche l’uso smodato dello smartphone tra selfie e whatsapp può scatenare una tendinite
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Con il freddo e l’umidità a soffrire sono anche le articolazioni, colpendo ossa, tendini, cartilagini, guaine. Molto diffuse, e non solo quando fa freddo o è umido, sono le tendinopatie, patologie che interessano i tendini; l’entesi, tratto del tendine che s’aggancia all’osso; la guaina sinoviale, guaina che protegge i tendini; le borse, sacche piene di liquido presenti in zone dove un tendine sfrega contro un altro tessuto e che aiutano, pertanto, a ridurre l’attrito e ad attutire gli urti. A seconda si parlerà di tendinite o tendinosi, entesopatia, tenosinovite o paratenonite, borsite.
TENDINITE
Molto comune è la tendinite, causata dall’infiammazione dei tendini, strutture che uniscono i muscoli alle ossa e contenenti le proteine collagene ed elastina. La tendinite può colpire mano, braccia, polso, gomito, spalla, anca, ginocchio, piede, tallone, caviglia, zona vicina al bacino. Alcuni tipi di tendinite sono conosciuti come gomito del tennista, dito a scatto, tunnel carpale. La tendinite, oltre che dal freddo e dall’umidità, può essere causata, ricorda, ad esempio, ISSalute, da traumi, stiramenti, sforzi eccessivi, esercizio fisico con sovraccarico di alcune articolazioni, contusioni, distorsioni, invecchiamento, sovrappeso, postura errata, vita sedentaria, piede piatto, ginocchio valgo, ripresa immediata degli allenamenti dopo un lungo periodo di riposo, calzature non adeguate, corsa su terrenni sconnessi.
In alcuni casi la tendinite può essere la conseguenza di problemi congeniti come un’anomala curvatura della colonna vertebrale e l’appoggio difettoso del piede. Il rischio di sviluppare una tendinite, spiega ancora ISSalute, è alto in presenza di artrite reumatoide, ipercolesterolemia, gotta, diabete, nonché a causa dell’assunzione di antibiotici a base di chinoloni e di infiltrazioni locali di corticosteroidi.
ISSalute ricorda gli sport e le attività che possono causare maggiormente la tendinite questo perché si basano su movimenti “ripetitivi e intensi” con danni a carico delle articolazioni: tennis, nuoto, golf, pallacanestro, corsa, calcio, danza, suonare strumenti a corda o con tastiera. Senza dimenticare il bowling e il baseball.
GOMITO DEL SELFISTA E WHATSAPPITE
Causa sempre più frequente della tendinite è l’uso di telefonini, tastiere, mouse, videogiochi. C’è chi parla, ad esempio, di tendinite da telefonino o, con un neologismo, di whatsappite. A fare le spese sono in questo caso il pollice e le articolazioni della mano e questo vale sia che si usino dispositivi touch che a pressione. Si parla anche del gomito del selfista, tendinite particolarmente diffusa fra i giovani, causata dal continuo movimento del gomito per mettere a fuoco un’immagine, costringendo in tal modo il tendine del gomito a un superlavoro.
TENDINITE DA COMPUTER
La tendinite è molto diffusa fra chi lavora molto al computer. Una soluzione, oltre a una corretta posizione del corpo rispetto allo schermo e quindi all’altezza degli occhi, sono i mouse ergonomici e i tappetini da mouse con rialzo per il polso. Fondamentale è anche riposare il braccio, facendo qua e là stretching per distendere la muscolatura. In caso di tendinite aiuteranno i tutori notturni da usare alternandoli con quelli diurni, da indossare, ad esempio, anche quando si lavora.
PREVENZIONE
Contro la tendinite la prevenzione è fondamentale. Per chi, ad esempio, ama la corsa è importante scegliere la giusta calzatura. Le scarpe devono essere da running, mentre le scarpe da passeggiata non sono adatte a causa della suola piatta e bassa oltre che rigida. Chi pratica sport non deve, invece, dimenticare gli esercizi di riscaldamento e quelli di stretching, cioè, di allungamento: “Il riscaldamento iniziale” spiega ISSalute “consente ai muscoli di adattarsi gradualmente allo sforzo e di non andare incontro a traumi. Lo stretching è importante per allungare la muscolatura perché se il muscolo è contratto le probabilità di rottura/infiammazione tendinea sono maggiori”.
CURA
La tendinite, che si manifesta con dolore, gonfiore, tumefazioni, perdita di forza dei muscoli collegati ai tendini infiammati, difficoltà di movimento delle articolazioni interessate, può essere diagnosticata con visita medica, esame clinico, risonanza magnetica, ecografia. La cura prevede, oltre al riposo assoluto, la crioterapia, l’uso di analgesici e antinfiammatori. Per la crioterapia si ricorre, grazie al suo potere infiammatorio, gli impacchi con il ghiaccio. Il ghiaccio, tuttavia, non va mai applicato a contatto con la pelle per evitare lesioni, ma avvolto in un telo – in alternativa si può utilizzare una borsa per il ghiaccio.
Nei casi più gravi, come può essere la lesione di un tendine, si ricorre, invece, alla chirurgia ortopedica. Tra le terapie ci sono anche il laser, gli ultrasuoni, le onde d’urto, la fisiokinesiterapia. Sconsigliate le infiltrazioni con cortisone che, al contrario, potrebbero danneggiare i tendini. Per agevolare la guarigione, oltre ai tutori, sono indicate le fasce elastiche e, a seconda, plantari e scarpe adatte. Un aiuto contro le tendiniti sono anche l’aloe, particolarmente usata nella medicina sportiva, e l’artiglio del diavolo in polvere mescolata a un po’ di miele oppure come decotto.
A TAVOLA
Per rinforzare le articolazioni, e quindi anche i tendini, contro freddo e umidità Educazione Nutrizionale Grana Padano consiglia, oltre a un buon bagno caldo e a indumenti che assicurino tepore, una dieta a base di vitamina E, vitamina C e vitamine del gruppo B, nonché di Omega-3, calcio, boro, magnesio, zinco, selenio. In tavola via libera allora a olio extra-vergine di oliva, pesce, frutta secca a guscio, latte, latticini, zenzero, curcuma, cavoli, broccoli, ravanelli, rucola, spinaci, pomodori, peperoni, fragole, kiwi. Sconsigliati, invece, i cibi ricchi di zuccheri semplici, carne, insaccati.
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