Stai vivendo una relazione tossica? I cinque comportamenti da osservare per scoprirlo

Il tuo partner ti controlla i messaggi? Non si ricorda cos'ha fatto o mistifica la realtà? Svaluta i tuoi? Fai attenzione, questa è una relazione tossica

di CaSo

Di relazioni tossiche se ne sente parlare sempre più frequentemente. Atteggiamenti che prima erano visti come normali all'interno della coppia, oggi sono stati finalmente descritti e finalmente si è chiarito una volta per tutte che no, non sono "cose che capitano in una relazione" ma vere e proprie forme di abuso che possono condurre ai più neri epiloghi. 

Tutte abbiamo un'amica che almeno una volta ha avuto una storia con un "narciso patologico" (termine un po' troppo abusato ma tant'è) e se non l'abbiamo il motivo è solo uno: quell'amica siamo noi.

Quindi, armiamoci di consapevolezza e cerchiamo di analizzare 5 atteggiamenti del nostro partner che non dobbiamo mai giustificare perché sono veri e proprio campanelli d'allarme e ci urlano che la nostra è una relazione dalla quale sarebbe meglio fuggire.

Le tattiche della manipolazione e il profilo delle vittime

1. IL CONTROLLO

Messaggi su whatsapp, flessioni del numero di follower sui social media, mail, messenger, telegram, lettere e tutto quello che ci permette di avere contatti con il mondo esterno. Quando un uomo, o una donna ça va sans dire, controlla ossessivamente le comunicazioni private della propria compagna qualcosa non torna. Non esiste giustificazione alcuna per un'invasione della nostra privacy e soprattutto mantenere contatti con le persone non è mai una mancanza di rispetto nei confronti dell'altro. Perché parliamo di mancanza di rispetto? Perché il partner tossico cercherà di farvi credere questo: "Se accetti la sua amicizia mi manchi di rispetto, se rispondi a quel messaggio mi manchi di rispetto". 

2. IL GASLIGHTING

Il gaslighting (in italiano manipolazione psicologica maligna) è una delle forme di abuso più subdole e pericolose. Mina soprattutto alla rottura delle certezze dell'altro che inizierà a dubitare di sé stesso, della sua memoria e del suo stesso equilibrio mentale. Una forma tipica di gaslighting è quella del partner che nega un accadimento che ha coinvolto entrambi, facendo leva sul falso ricordo dell'altro e convincendolo che i ricordi che possiede siano pura invenzione. "Questo non è mai successo, ti inventi le cose", "Ma stai bene? Mi sto preoccupando per te perché dici cose strane" sono frasi che se avete sentito rivolgervi fareste bene a fare molta attenzione.

3. LA SVALUTAZIONE

Avete la sensazione che i vostri traguardi e successi vengano costantemente sminuiti o - peggio ancora - venga dato il merito non alle vostre capacità e al vostro impegno ma al contesto, alla fortuna e alla casualità? No, non è un comportamento normale. In una relazione sana i successi sono festeggiati e gratificati. Il partner svalutante ha come obiettivo quello di evitare che l'altro possa avere una sana autostima, o addirittura rendersi conto di non essere in nessun modo in debito con lui.

4. IL CONTROLLO ECONOMICO

Vi è proibito gestire i soldi di famiglia e dovete rendicontare ogni minima spesa? Se avete un lavoro siete obbligate a farvi versare lo stipendio su un conto cointestato? Fate molta attenzione, l'emancipazione economica femminile è il primo strumento di lotta alla violenza di genere. Uno degli strumenti più usati dagli abusanti è proprio il ricatto economico.

5. L'ISOLAMENTO

Accade sempre un po' per caso, magari all'inizio non vi è stato detto: "No, non puoi uscire" oppure "Non puoi andare a pranzo dalla tua famiglia", ma ogni volta che avete provato a vivere un attimo di normale socialità fuori dalla coppia il vostro partner era poi arrabbiato, offeso, scostante. Piccoli ricatti psicologici che vi hanno lentamente portato a preferire evitare qualsiasi atteggiamento che potesse ferirlo. Ma siete veramente voi ad aver ferito lui? No ovviamente. Lo scopo è solo quello di allontanarvi da amici e famiglia, da chi insomma, conoscendovi bene e osservandovi da vicino, avrebbe la possibilità di mettervi in guardia

Se riconoscete la vostra relazione anche in uno solo di questi punti non abbiate paura, parlatene il più possibile, informate chi vi ama davvero e cercate aiuto. Nessuno può disporre della vostra vita e della vostra libertà. 

(foto Ansa)

Le relazioni tossiche di Bianca Balti