Roma penultima su 50 città per performance green
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Rimini, 8 nov. (AdnKronos) - Ci sono le capitali del nord Europa (Copenaghen, Stoccolma, Oslo e Helsinki) ai primi posti della classifica delle performance economiche in chiave green delle città, in cui spicca anche Parigi. E se Vancouver, Singapore e New York si attestano tra le prime dieci città del ranking, Roma purtroppo non presenta buoni risultati, con un posizionamento di 45/50, il peggiore tra le città europee dopo Atene. È quanto emerge dalla Relazione sulla green economy dedicata a 50 città presentata in occasione della giornata inaugurale degli Stati Generali della Green Economy che si svolgono come ogni anno a Ecomondo. Insomma, Roma risulta essere penultima nell'indice di sostenibilità (il Ggei, Global green economy index) che ha raccolto i dati attraverso un questionario dove gli intervistati hanno giudicato le performance della città in materia di leadership e cambiamento climatico, efficienza dei settori, mercati e investimenti, ambiente. Questa edizione del Ggei presenta un’analisi approfondita sulle performance di ogni città attraverso l’acquisizione di dati dal Cdp (Carbon Disclosure Project), considerato uno dei sistemi più esaustivi di divulgazione dati sul capitale naturale. Delle 50 città incluse all’interno del Ggei, 39 hanno consegnato, nell’ultimo anno, i Rapporti al Cdp e di queste solo 31 hanno fornito tutti i dati per le valutazioni. Copenaghen, che spesso risulta nel Ggei una delle città migliori, ha prevalso in questa categoria insieme ad altre città green come Stoccolma e Vancouver. Al contrario, città come Pechino e Nuova Delhi sono rimaste nella parte bassa della classifica per mancanza di un piano di riduzione e di un sistema di rendicontazione delle emissioni. Roma è una delle 11 città che non ha inviato il report al Cdp; è l’unica in Europa (oltre ad Atene) a non averlo fatto. Le città con maggiori emissioni sono tutte americane, con Houston in cima alla lista. Portland, città che ha la reputazione di essere abbastanza green, si posiziona seconda mentre Washington DC, Philadelphia e Chicago si attestano ai primi cinque posti. Questi dati sono coerenti con il fatto che gli Stati Uniti sono tra i primi 10 Paesi più inquinanti al mondo; nonostante ciò il livello di emissioni di queste città è ancora leggermente al di sotto del livello del loro Paese. In alcuni casi, la differenza che esiste tra il tasso di emissioni di una città e quelle del Paese è notevole. Vancouver e Copenaghen, ad esempio, hanno entrambe reso bene nella percezione green del Ggei e sembra che la crescente reputazione di città green stia avendo un impatto positivo sulle loro performance, che risultano più alte rispetto a quelle delle loro nazioni. Anche città come Londra, Melbourne e Sydney hanno un tasso di emissioni pro capite più basso rispetto al Regno Unito e all’Australia. Le performance di Sydney e Melbourne, in particolare, se messe a confronto con la performance dell’Australia che al momento si attesta tra i cinque Paesi con il più alto tasso di emissioni, sottolineano l’importanza dell’attuazione di energici Piani d’azione per il clima.