Dermatite atopica: i rimedi naturali più efficaci che puoi seguire
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Idratare e lenire: sono queste le parole chiave alla base dei rimedi naturali per contrastare la dermatite atopica, un’infiammazione della pelle che colpisce adulti a bambini, manifestandosi con macchie rosse, secchezza e prurito.
In natura ci sono molte sostanze ricche di principi attivi capaci di contribuire a ripristinare la normale resistenza dell’epidermide, evitando che si secchi e infiammi sotto l’azione di alcuni agenti esterni.
Dermatite, i campanelli di allarme
Quando si è affetti da dermatite atopica la cute è irritata e secca, in alcune zone si arrossa, diventare umida e piuttosto pruriginosa, sia di giorno sia di notte. Spesso grattandosi compaiono delle lesioni che peggiorano i sintomi del prurito e in alcuni casi causano delle sovrainfezioni cutanee batteriche, riconoscibili dalla presenza di croste e pus su alcune parti del corpo (per lo più si localizzano agli arti e al tronco).
La diagnosi di dermatite atopica viene fatta dal pediatra o dal dermatologo in base all’età di chi presenta sintomi di secchezza e prurito cutaneo, senza ricorrere a particolari esami.
Le cause
La dermatite può colpire adulti a bambini, di solito in questi ultimi regredisce con la crescita. Le cause sono legate a fattori esterni come le basse temperature, le sudorazioni intense, la polvere, i saponi aggressivi, i tessuti poco confortevoli (sintetici, lana), gli inquinanti ambientali e anche situazioni di stress. Solo raramente questa infiammazione della pelle è legata ad allergie oppure intolleranza alimentari e per questo motivo non sono necessari test o diete prive di specifici cibi.
I rimedi cosmetici
Curare la pelle e idratarla con costanza è la strada migliore per ridurre i sintomi ed evitare eventuali riacutizzazioni.
Al momento del bagno o della doccia vanno preferiti detergenti extra delicati, senza sostanze di sintesi chimica, prive di profumazioni sintetiche e a base di ingredienti naturali, come la camomilla, la malva, l’olio di neem, la calendula, la lavanda o l’olio extra vergine di oliva. Meglio optare per soluzione oleose che puliscono senza intaccare la barriera protettiva della pelle.
In alternativa, si può ricorrere all’amido di riso da versare nella vasca o da utilizzare sotto la doccia creando una pastella (per ogni cucchiaio di riso due di acqua) da passare con le mani sul corpo bagnato. L’amido di riso si trova sotto forma di scaglie per uso cosmetico, acquistabili in farmacia, oppure come polvere a uso alimentare, acquistabile nei negozi che vendono prodotti biologici.
Subito dopo il bagno, o comunque almeno una volta al giorno, bisogna idratare con una crema nutriente e lenitiva, sempre a base degli ingredienti elencati per il sapone, oppure con gli oli naturali, come quello di mandorle dolci, di borragine, di elicriso o di lentischio, oppure con il burro di karité.
Stili di vita efficaci
Se si soffre di dermatite atopica il bagno o la doccia non dovrebbero superare i cinque minuti di tempo, considerando che l’acqua richiama i liquidi e contribuisce a seccare ancora di più la pelle, inoltre la temperatura dovrebbe essere tiepida, evitando i getti troppo freddi o troppo caldi.
Per asciugarsi è bene tamponare con un asciugamano morbido, senza strofinare, e indossare dei tessuti in fibra naturale e poco colorati: quest’ultima raccomandazione dovrebbe essere sempre seguita per la biancheria intima, quindi sì a cotone, seta e bambù, no a tutti gli altri tessuti (inclusa la lana che è naturale, ma provoca irritazione).
Per il bucato bisogna ricorrere ai saponi biodegradabili e naturali, meglio se a base di sapone di Marsiglia puro, senza l’aggiunta di profumazioni. L’ammorbidente può essere sostituito con la polvere di acido citrico - cioè un acido naturalmente presente negli agrumi, in particolare nel succo di limone - che rende molto soffice il bucato. Tutti gli indumenti indossati devono essere puliti e in caso di nuovi acquisti è bene lavarli almeno un paio di volte prima di utilizzarli.
Il rimedio dei fermenti lattici
Secondo alcuni studi coloro che soffrono di dermatite atopica avrebbero una quantità di probiotici minore rispetto a chi non ne soffre e si sarebbe notato anche un miglioramento della dermatite dopo la somministrazione di probiotici. Tuttavia non è del tutto chiaro il motivo, così come non è chiaro per quanto tempo vadano somministrati i probiotici. In caso si voglia tentare anche questa strada, il medico di famiglia saprà indicare la soluzione migliore e fornire le indicazioni necessarie sulla tipologia di fermenti lattici, sulle quantità e sul tempo di assunzione.