Ricerca: Elena Zambon, in Italia talento esiste e va aiutato a diventare impresa
Milano, 25 ott. (AdnKronos Salute/Labitalia) - 'In Italia il talento c'è e bisogna affiancarlo e aiutarlo affinché diventi imprenditoria'. Lo dice a Labitalia Elena Zambon, presidente della Zambon spa, azienda leader a livello mondiale dei settori farmaceutico e chimico, commentando la premiazione dei vincitori del primo programma Open Accelerator: BrainDTech e MyDoctor. 'Le stesse idee portate avanti dalle start-up premiate - afferma - ci indicano che i giovani se guidati possono fare molto nella ricerca, rimanendo in Italia'. 'Open Accelerator - chiarisce Elena Zambon - è una palestra per ricercatori-imprenditori prima che affrontino la sfida raccolta di più importanti capitali di venture capital istituzionali. Il percorso di accelerazione è stato ospitato dal campus di Open Zone di Bresso: una location che rappresenta l'incontro tra impresa e territorio, un luogo dove le conoscenze sono condivise tra più partner del settore Life Science per favorire innovazione, sinergia e sviluppo'. 'Innovazione e sviluppo - prosegue l'imprenditrice - sono sicuramente il core business delle 'idee' premiate. Patologie importanti come Alzheimer e Parkinson possono essere 'intercettate' grazie a BrainDTech che permette una diagnosi precoce per le malattie neurodegenerative. MyDoctor, la piattaforma informatica di riferimento per la comunicazione tra genitori e pediatri, permette invece di comunicare 24 ore al giorno con un pediatra. Un'idea che non poteva non essere premiata. Chi è genitore sa quanto sia importante avere un punto di riferimento sempre, in ogni momento e, soprattutto, in ogni luogo. Il desiderio delle mamme di tracciare i dati del bambino, unito alla necessità del pediatra di accedere a questi dati, viene soddisfatto attraverso un diario pediatrico intelligente, in grado di evidenziare anomalie'. Per Elena Zambon 'si tratta di progetti destinati a diventare impresa grazie a Open Accelerator, il primo programma di accelerazione interamente italiano che mette a disposizione un investimento seed per i progetti più meritevoli. Il percorso di accelerazione ha previsto momenti di apprendimento e di condivisione degli elementi base di un modello di business, secondo la consolidata metodologia di business model canvas già adottata dalla National Science Foundation (Nsf) e dai National Institutes of Health (Nih) negli Stati Uniti'. 'La nostra missione - continua - è di far diventare imprenditori i giovani talenti con un rigoroso lavoro di orientamento. In questo 'modus operandi' ci si può mettere insieme e raggiungere l'obiettivo della salute della società, che è un traguardo di civiltà che è nel nostro Dna'. 'La stessa commissione aggiudicatrice del premio - conclude - oltre a me e a Chiara Zambon (vice presidente Zambon Company), è costituita da rappresentanti del mondo delle imprese, della ricerca e della finanza attivi nello sviluppo di nuove imprese ed esperti nelle aree di supporto all’imprenditorialità: Luca Benatti, Board Member at Intercept Pharmaceuticals; Roberto Gradnik, Ceo Ixaltis SA; Matteo Lai, co-founder e Ceo Empatica; Giovanni Rizzo, Ceo iDna e Senior Lecturer University College London; Elizabeth Robinson, investment director Quadrivio Venture Capital; Alessandro Sidoli, Ceo Axxam spa; Alberto Trombetta, Head of Venture Capital at Finlombarda Gestioni Sgr'.