Retinolo: come e quando usarlo per levigare e ringiovanire il viso. Controindicazioni e accortezze per l'uso
Questo principio attivo usato con regolarità contrasta con efficacia macchie, linee sottili e rughe più profonde di viso, collo e décolleté
Le star nostrane e internazionali amano il retinolo, lo considerano l’anti-age per eccellenza. E non hanno torto. Da qualche anno a questa parte sta diventando sempre più il migliore amico di tutte le donne e gli uomini che vogliono combattere i segni del tempo e tornare ad avere la pelle luminosa. La svolta per questo elisir di giovinezza c’è stata con le nuove formulazioni in ogni declinazione: sieri, creme, maschere, tonici e detergenti che hanno fatto capolino negli store fisici e online. Ma quando è meglio usarlo e come?
Cosa è il retinolo
Il retinolo è una sostanza a uso cosmetico precursore dell’acido retinoico, una molecola molto attiva a livello cutaneo, che controlla la crescita e il ricambio cellulare dell’epidermide, un meccanismo che più passano gli anni e più rallenta naturalmente provocando perdita di elasticità e di turgore.
L’industria cosmetica ha quindi iniziato a usare il retinolo - sia di origine vegetale sia animale - nei cosmetici anti-age, visto che grazie alla sua capacità esfoliante aiuta rapidamente a rimuovere le cellule morte e stimola il processo di rinnovamento cutaneo. Ma non finisce qui. È un alleato efficace nella anche lotta contro l’acne, nell’attenuare le macchie della pelle, nel liberare i pori otturati e nel riequilibrare il pH dell’epidermide. Risultato? Pelle levigata, colorito della carnagione più omogeneo e aspetto più luminoso, giovane e sano se si utilizzano prodotti a base di retinolo per un medio o lungo periodo.
Retinolo, come usarlo
I trattamenti cosmetici a base di retinolo sono compatibili con i comuni segni di invecchiamento su viso collo e décolleté: ispessimento cutaneo, macchie, rugosità più o meno accentuate, perdita del turgore. Si usa in tutti i casi in cui serve stimolare il rinnovamento cellulare. Non è una questione di età, quanto di stato delle pelle. Attenzione però a non “partire in quarta”. Inizialmente, soprattutto se non ci si rivolge a un dermatologo, è bene optare per prodotti con basse concentrazioni di principio attivo (0,1%) e poi se necessario si può passare a dei ritrovati con una maggiore concentrazione (massimo 0,3%).
Nel momento dell’inserimento di questo ingrediente nella propria beauty routine bisogna dare alla pelle il tempo di adattarsi. In alcuni casi il retinolo può provocare una leggera irritazione, come un po’ di secchezza, rossore e pizzicore alle prime applicazioni, quindi l’ideale è applicarlo un paio di volte a settimana per circa 15 giorni, poi a notti alterne per altre due settimane e infine passare a usarlo quotidianamente tutte le sere dopo aver deterso bene la pelle.
Lungo tutto il periodo di trattamento è tassativo utilizzare durante il giorno un fattore di protezione solare a media o alta protezione, ovvero con SPF a partire da 30, sia per preservare i benefici anti-age ottenuti sia per evitare possibili foto-sensibilizzazioni causate dall’interazione con i raggi UVA e UVB. Anche se il cielo è nuvoloso oppure piove o nevica, non bisogna mai tralasciare la protezione solare.
Accortezze nell’uso e risultati
Non ci sono particolari effetti collaterali, ma accortezze sì. Per chi ha pelli sensibili o molto sensibili è consigliabile non applicare i prodotti a base di renitolo nella zona del contorno perioculare. È opportuno, inoltre, evitare l’uso di questa tipologia di cosmetici immediatamente dopo aver effettuato trattamenti medico-estetici come laser e peeling.
I risultati ci saranno, ma serve tempo. Il desiderio di veder migliorare l’aspetto della propria pelle non deve sfociare nel “tutto e subito”, che è un approccio sbagliato. Servono circa tre mesi per vedere i primi benefici. La bella notizia è che più passa il tempo e più la pelle continua a migliorare a livello di grana, di macchie e di rughe.