Quando il sonno mangia lo spazio all'intimità sessuale

Quando il sonno mangia lo spazio allintimità sessuale

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Ci sono tanti modi per rendere il sesso difficile se non impossibile, alcuni sono fatti senza pensarci, senza rendersi conto che questo ritmo di vita allontana il desiderio. Andare a letto in tempi diversi, se non è fatto scientificamente perchè vogliamo evitare la sessualità, perchè non sopportiamo più il/la partner, è un modo inconscio di rendere la sessualità difficile.

E' sicuramente vero che ci sono tante cosa da fare la sera: i bambini da addormentare, le cose da preparare per il giorno dopo, un po'di tempo da dedicare alla trasmissione preferita, scrivere su facebook, guardare la partita della squadra del cuore, sistemare le carte per l'organizzazione burocratica della vita. Siamo sicuri di non aver trasformato l'incontro della sera in un eccessivo riposo del guerriero? Non dobbiamo mostrare al partner solo il nostro volto struccato, i capelli con le ritrose, la nostra aria trasandata, un eccesso di confidenza fisica, perchè tutto questo finisce per rendere la sessualità problematica. Il sesso ha bisogno, quando finisce la tempesta ormonale dell'adolescenza, di un incentivo, di una risorsa in più rispetto alle mille sollecitazioni anche piacevoli che possiamo ottenere dalla tecnologia.

Impariamo sia uomini che donne a mantenere interesse, la sessualità per funzionare ha bisogno del desiderio e dell'eccitazione. E' utile mantenere una confidenzialità, può essere piacevole sedersi in bagno accanto quando lui si fa la barba o lei si sta truccando. La doccia può rappresentare insieme alla vasca da bagno una buona occasione sessuale se disponiamo di un po' di tempo, come può essere erotico asciugarsi reciprocamente il corpo e i capelli. Assistere al trucco femminile, al vestirsi, se la donna o l'uomo hanno un gusto particolare per queste azioni, è un po' come costruire dei preliminari sessuali. La confidenza sensoriale dentro una cornice leggermente erotica, richiede per noi donne di sentirci sicure di noi stesse.

Se ci sentiamo fuori forma, goffe, preoccupate, può essere più utile restare nascoste fino a quando lui non esprime una forte volontà di avere un rapporto sessuale. Dobbiamo però non dimenticare mai che una sessualità proposta solo dall'altro può incontrare una nostra crisi del desiderio o dell'eccitazione e una difficoltà a vivere il sesso come piacevole. Se sentite che lui dà espliciti segnali che vuole arrivare lì, se voi, al contrario, avete un desiderio basso, provate a dare inizio a fantasie e situazioni facilitanti. Se siete voi che vi sentite mosse dal desiderio sessuale o dal potere che deriva dal sesso, se la vagina vi fa sentire sensazioni interne e il vostro corpo è acceso, predisponete l'atmosfera adatta.

In genere se il vostro partner non ha paura di essere fuori forma, non ha difficoltà sessuali che conoscete, se non lo avete inibito e rimproverato in varie occasioni, i vostri rituali di corteggiamento potranno costruire una buona occasione. Far funzionare il sesso in genere costruisce catene positive e predispone a ripetere una sessualità. Se vedete che lui è preoccupato, teme di deludervi e di incontrare rabbie e rancori, rassicuratelo. In genere gli uomini che soffrono di problemi sessuali hanno paure di tutti i tipi e l'ansia da prestazione crea difficoltà che si allargano ad altre sfere della relazione.

Quello che serve è creare un clima amichevole e inesigente. Questo non vuol dire adattarsi a subire una cattiva sessualità, si tratta di contenere le ansie e di permettere un approccio piacevole e divertente, senza troppe attese. è quello che in termini tecnici, si chiama `coito inesigente`. Da qui riparte la possibilità di vivere bene il sesso o di trovare una strada per consultare con solidarietà se i problemi permangono. Ma prima che il sesso diventi indesiderabile, organizziamo la nostra settimana perchè possa accadere in modo piacevole, riserviamogli uno spazio dedicato e una attenzione mentale e fisica.

13/07/2011
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