Parigi mette al bando gli shopper di plastica anche nei mercati alimentari

di Adnkronos

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Roma, 16 dic. - (AdnKronos) - Basta fossile, sì alle materie prime rinnovabili e compostabili. E’ l’operazione “Zéro sac plastique fossile” con cui il comune di Parigi mette al bando i tradizionali sacchetti per asporto merci in Pe e Pvc nei mercati alimentari della capitale a favore di quelli di origine vegetale. A partire da oggi, per l’imballaggio primario i commercianti potranno utilizzare solo buste realizzate con materie prime di origine vegetale e compostabili, da quelle in bioplastica a quelle in carta o di cotone. Novamont e il partner Gruppo Barbier che opera nel mercato francese della trasformazione della plastica, per sostenere i commercianti dei mercati in questa prima fase di introduzione dei nuovi sacchetti doneranno loro oltre 3 milioni di buste realizzate in Mater - Bi, la bioplastica di Novamont biodegradabile e compostabile secondo la norma NF EN 13432 e la norma NF T 51-800 per il compostaggio domestico, che può essere smaltita con la frazione organica dei rifiuti abbattendo significativamente l’emissione di gas a effetto serra. In aggiunta a ciò i mercati ospiteranno anche una serie di iniziative finalizzate a sensibilizzare i cittadini sull’uso delle buste usa e getta e degli incontri in cui gli operatori dei mercati verranno informati e formati sulle prassi relative alle nuove buste rinnovabili e compostabili. Il riuso di queste buste per la raccolta differenziata dell’umido residenziale, che sta per essere avviata nel 2° e nel 12° arrondissement della capitale, ne rappresenta un esempio.

16/12/2016
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