Occhiali da sole contraffatti: tutti i rischi per la salute

Occhiali da sole contraffatti tutti i rischi per la salute
di Stefania Elena Carnemolla

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L’ultimo ingente sequestro di occhiali da sole contraffatti con falsa marcatura CE è avvenuto lo scorso luglio a Malpensa.

Tra la merce contraffatta che arriva in Italia, in particolare dalla Cina, ci sono, infatti, gli occhiali da sole (e da lettura). Modelli spesso fedele riproduzione di marche di grido e che molti consumatori acquistano attratti dai prezzi stracciati e dalla possibilità di sfoggiare occhiali apparentemente di marca, il tutto senza considerare danno merceologico, sicurezza e salute e trasformandosi nei migliori alleati del commercio fraudolento e della concorrenza sleale. 

“L’occhialeria, espressione di punta del made in Italy” denuncia, infatti, l’associazione consumatori del  CNCU, il consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti in un vademecum sulla contraffazione dell’occhialeria realizzato in collaborazione con  ANFAO, l’associazione nazionale fabbricanti di articoli ottici “è tra i settori più colpiti dal fenomeno della contraffazione (marchi, brevetti, disegni e modelli). Le aziende italiane del settore producono e distribuiscono, sulla base di contratti di licenza stipulati con i relativi titolari dei marchi, oltre il 50% delle griffes presenti sul mercato mondiale. Inoltre, nel corso del tempo, l’occhiale si è ‘evoluto’ dal ruolo di ‘accessorio necessario’ fino a diventare manifestazione di stile, come tale in grado di costituire precisa ed autonoma espressione della moda e della creatività, con un valore aggiunto in costante crescita. Tale evoluzione purtroppo ha anche parallelamente stimolato l’attenzione dei contraffattori causando danni incalcolabili in termini di perdita di fatturato e indirettamente di posti di lavoro. Nel settore la contraffazione porta, però, con sé effetti ben più gravi: il contraffattore diffonde sul mercato prodotti di scarso livello qualitativo, fatto che può voler dire danni anche gravi alla salute degli utilizzatori”.

Il vademecum dedica attenzione, oltre a quelli da lettura, agli occhiali da sole, ricordando che se per i primi sono importanti centratura e distanza interpupillare, per quelli da sole è fondamentale un adeguato filtro solare capace di proteggere l’occhio dai raggi UV e da radiazioni potenzialmente dannose che potrebbero provocare disturbi alla cornea, al cristallino e alle palpebre. Compito degli occhiali da sole è anche quello di “ridurre l’affaticamento dell’occhio e aumentare la percezione visiva” oltre a proteggere da vento, sabbia e acqua salata. Non, quindi, un semplice accessorio di moda ma un vero e proprio dispositivo di “protezione individuale” regolamentato da normative europee, tanto che “forma” e “firma”, spiega il vademecum, “dovrebbero essere caratteristiche secondarie da considerare quando si acquista un paio di occhiali da sole. L’apparenza conta molto e chi non può permettersi occhiali firmati originali, spesso ricorre a quelli ‘taroccati’, uguali ai primi nell’aspetto, ma molto diversi nella sostanza”.

Un acquisto sicuro, al contrario, metterà al riparo il consumatore da un pessimo affare e da problemi di salute: “Gli occhiali da sole contraffatti” ricorda il vademecum “provengono in genere dai paesi asiatici e si possono acquistare a basso costo anche nelle bancarelle; per questo è molto importante acquistare occhiali da sole presso i canali specializzati, negozi di fiducia ed affidabili, dove ottici optometristi e personale specializzato possono consigliare adeguatamente i clienti su lenti e montatura, ma soprattutto possono dare la garanzia di vendere prodotti a norma”.

Quali caratteristiche devono, pertanto, avere gli occhiali da sole? Devono, innanzitutto, spiega il vedemecum, essere “conformi ai requisiti tecnici essenziali di sicurezza previsti dalla legge”, quindi muniti della marcatura CE, di 5 millimetri minimo, apposta in “maniera visibile, leggibile, indelebile” sulle aste, sulla confezione o sulla documentazione allegata. Sono a norma gli occhiali da sole accompagnati dalla “nota informativa del fabbricante” con informazioni su categoria e tipo di filtro, istruzioni per pulizia, manutenzione e avvertenze per l’uso.

Sono, in definitiva, a norma gli occhiali da sole che soddisfano tre requisiti “essenziali” di sicurezza: innocuità – non devono, cioè, provocare “rischi o altri disturbi nel loro normale utilizzo”; comfort ed efficacia, devono, cioè, essere “il più possibile leggeri, solidi e comodi da indossare ”, infine, protezione contro le radiazioni, con le lenti che non dovranno “deteriorarsi o perdere le loro proprietà”.

 

Abbiamo parlato di:

Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti – CNCU  Website

Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici - ANFAO  Website

28/08/2018
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