Museo del Presepio, la ricca tradizione italiana in mostra a Roma
C’è un museo, a Roma, ai Fori Imperiali, che celebra il presepe. Un viaggio, attraverso le sue collezioni, dei presepi di tutto il mondo realizzati con diversi materiali: cartapesta, terracotta, legno, sughero, ceramica, vetro, come quello di Murano, stoffa, madreperla, pietra, carbone, panno, marzapane, uova, foglie di mais, come quelle del presepe sardo di Oristano, avorio, conchiglie, gesso. Presepi di epoche diverse, ciascuno specchio della cultura locale che li ha prodotti. Se in Italia sono famosi i presepi partenopei “universo cosmopolita fatto di storpi, musici, danzatori di tarantella, sciuscià, pastori e nobildonne, ma anche di mori, circassi e turchi, dove somari e cammelli fraternizzano, sotto gli occhi vigili di molossi napoletani ed eleganti levrieri, e dove è possibile riconoscere molteplici razze di capre, pecore e montoni”, la visita al museo romano può essere un modo per scoprire altri presepi, da quelli austeri dell’Alto Adige a quelli più semplici della Liguria, del Veneto, dell’Italia Centrale e altre regioni, passando per il presepe ambientato nella Roma ottocentesca. “Il Museo raccoglie presepi, anche scenografici, e figure di notevole pregio storico e artistico: migliaia di pezzi, provenienti da tutte le regioni italiane e da decine di nazioni, offrono una panoramica ampia ed esaustiva sulle varie interpretazioni ed ambientazioni della Natività, oltre ad una esemplificazione dei materiali che possono essere utilizzati”, così i responsabili.
Il museo è il Museo del Presepio Angelo Stefanucci, fondato nel 1967 dall’allora presidente e fondatore dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, Angelo Stefanucci, che donò la sua collezione di presepi di tutto il mondo. Un nucleo iniziale via via arricchitosi di centinaia di presepi, acquistati, donati dai loro realizzatori o ancora da privati e istituzioni. Il Museo, in tre navate, è stato ricavato nei locali sotto la Chiesa dei SS. Quirico e Giulitta, ai Fori Imperiali, e dove è ancora visibile la piccola abside affrescata dell’originaria chiesa protocristiana. Il Museo non è solo un luogo da visitare: nei suoi locali vengono, infatti, organizzate conferenze sul presepe, nonché, in collaborazione con l’Associazione Italiana Amici del Presepio, corsi su tecniche di costruzione e realizzazione dei presepi. Annesse al Museo, consultabili a richiesta, un’ampia biblioteca a tema presepistico e una raccolta di videocassette e DVD su mostre, corsi di tecnica e storia del presepe. Il Museo ha anche realizzato un catalogo, a cura di Alberto Finizio e Antonella Salvatori, che in oltre duecento pagine tutte a colori ripercorre la storia del presepe attraverso le opere della ricca collezione museale.
Il museo è aperto il mercoledì e il sabato dalle 17.00 alle 19.30. Per le feste natalizie, dal 25 dicembre al 6 gennaio, sarà aperto tutti i giorni con orari pomeridiani. L’accesso è a offerta libera.
Con questo articolo vi mostriamo alcuni pezzi della collezione italiana, alla scoperta di una ricca tradizione artistica e artigianale.
Abbiamo parlato di:
Museo del Presepio Angelo Stefanucci Website Facebook
Associazione Italiana Amici del Presepio Website Facebook