Non si ferma la misteriosa moria di delfini in Toscana: 17 i tursiopi spiaggiati

Tra i cetacei morti negli ultimi mesi, sette presentavano lo stomaco completamente vuoto. Si ipotizza una patologia contagiosa

Non si ferma la misteriosa moria di delfini in Toscana 17 i tursiopi spiaggiati
di Redazione

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Continua la moria di delfini in Toscana, giovedì ne è stato ritrovato un altro spiaggiato a San Rossore (Pisa). L'agenzia ambientale Arpat ha spiegato che si tratta del diciassettesimo tursiope dall'inizio di luglio mentre dall'inizio dell'anno se ne contano oltre 30. Una misteriosa moria visto che non si è ancora scoperta la causa di quella pare proprio un’epidemia.

Autopsia: stomaci completamente vuoti

Tra i delfini che si sono spiaggiati in Toscana negli ultimi mesi, sette presentavano lo stomaco completamente vuoto, come se qualche patologia li avesse indeboliti al punto da non riuscire a nutrirsi e, di conseguenza, infine a morire. E' quanto spiegato dall'assessore all'ambiente della Toscana Federica Fratoni, facendo riferimento alle autopsie che sono state eseguiti finora, in totale otto. Solo a luglio sono stati 16 i delfini spiaggiati. Non per tutti è stato possibile fare l'autopsia a causa delle avanzate condizioni di decomposizione delle carcasse. Tra i delfini sottoposti ad autopsia c'era anche il cucciolo rinvenuto morto mercoledì scorso. Entro agosto, ha aggiunto l'assessore, si avranno i risultati delle analisi.

Santuario dei Cetacei in lutto

'Siamo tutti colpiti e rattristati da quanto sta accadendo nel santuario dei Cetacei - ha detto Fratoni -. I delfini sono animali meravigliosi, intelligenti ed amati e questo rende ancora più dolorosa la scoperta delle loro carcasse spiaggiate. Stiamo andando a fondo per capire quali sono le reali cause della moria a cui stiamo assistendo e se è in nostro potere fare qualcosa per fermarla. Attendiamo con ansia l'esito dell'indagine approfondita commissionata dalla Regione all'Università di Siena e all'Izslt di Pisa'. 'A questo punto - conclude l'assessore - si rivelerà essenziale per far luce sulla vicenda l'esito delle analisi in corso sui tessuti e sugli organi prelevati. Attendiamo per metà agosto le risposte delle analisi ecotossicologiche, che chiariranno se queste morti siano o meno legate a fattori inquinanti. A fine mese, invece, arriveranno le risposte per quanto riguarda la presenza di virus e patogeni. Mi auguro davvero che questo stillicidio si fermi al più presto'.

02/08/2019
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