La mela nera: un frutto tra i più cari al mondo che arriva dal Tibet. Il prezzo al chilo è per nababbi
La black diamond è una mela particolare, rara, dal gusto unico e che mangiano in pochi, infatti ne vengono prodotte poche tonnellate per anno
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Annoiati dalle mele gialle, verdi o rosse? C’è una nuova varietà che non passa inosservata: la mela nera, conosciuta anche come black diamond apple. Piccola, succosa e costosa appartiene alla famiglia delle Red Delicious Cinesi e proviene da una cittadina tibetana a circa 3.100 metri di altitudine. Ne vengono prodotte poche tonnellate per anno, il che contribuisce a far lievitare il suo prezzo che si aggira sui 20 dollari a frutto.
Produzione atipica
La varietà di mela nera, della famiglia delle Hua Niu, è coltivata a Nyingchi, piccola città tra le montagne del Tibet e si può definire tranquillamente limited edition. A lasciare sorpresi a primo acchito è il suo colore molto scuro, una tonalità di viola tendente al nero. Gli alberi crescono a oltre 3000 metri di altitudine, all’ombra della catena dell’Himalaya, posizione che la rende soggetta a condizioni meteorologiche particolari ed escursioni termiche estreme tra il giorno e la notte. Questa zona geografica riceve un'eccessiva luce ultravioletta durante il giorno, mentre la temperatura si riduce drasticamente di notte, il che colpisce la buccia della mela che sviluppa un colore naturale scuro e profondo.
Il costo
Per gustare una mela nera si essere disposti a pagarla circa 20 dollari. Non è tanto questione di rarità del colore del frutto, quanto di un mix di fattori. Una volta piantati gli alberi della varietà Hua Niu impiegano più o meno otto anni, prima che inizino a fruttificare, contro i tre dei meli tradizionali. Inoltre queste mele non sono facilmente disponibili sul mercato, tanto che secondo una stima circa il 70 per cento del raccolto annuale di black diamond non viene commercializzato. La produzione è contenuta sia perché i frutti resistono solo un paio di mesi sia perché la zona geografica è proibitiva. Una nota positiva c’è: non vengono usati prodotti di sintesi chimica per contrastare l’azione di eventuali insetti nocivi, considerando che a oltre 3000 metri d’altezza non ci sono parassiti capaci di intaccare i frutti.
Gusto e proprietà
Sono croccanti, ma un po’ acidule. Pare che debbano essere conservate in luoghi bui per avere un buon sapore tendete allo zuccherino. Quanto al valore nutrizionale, sono distanti dalle mele tradizionali. Queste ultime hanno un buon quantitativo di fibra nella buccia e contengono un flavonoide chiamato epicatechina, che aiuta a ridurre la pressione sanguigna, invece le mele nere non hanno queste sostanze benefiche.