Con le mascherine boom di irritazioni sul viso: come trattare la pelle e quali scegliere per evitarle
Se si uniscono il respiro intrappolato, il sudore e il grasso dell’epidermide si può creare un ambiente umido con arrossamenti e bolle
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L’obbligo di tenerla addosso in tutte quelle occasioni che potrebbero esporci al pericolo di un contagio, ha reso le mascherine colpevoli di irritazioni, dermatiti e pure recrudescenza di acne giovanile. Per evitare questi fastidi è meglio scegliere materiali traspiranti, applicare spesso una crema idratante, tenere la pelle pulita. Sono alcuni dei consigli degli esperti Usa per evitare irritazioni dovute all'uso prolungato delle mascherine, raccolti dal sito della Cnbc.
Irritazione da mascherina
'Si stanno già vedendo - spiega Adam Friedman, dermatologo della Geroge Washington University -, dei picchi nelle irritazioni della pelle, dalle infiammazioni con arrossamenti dolorosi a piccoli gruppi di bolle intorno al naso e alla bocca. Se si uniscono il respiro intrappolato, il sudore e il grasso della pelle si finisce con il creare un ambiente umido sotto la maschera. Questo aumenta il rischio di irritazioni'.
Le cause delle irritazioni
Il primo dei cinque passi individuati dagli esperti è 'scegliere mascherine fatte con tessuti traspiranti e naturali, possibilmente 100% cotone'. Poi occorre individuare l'esatta causa del problema. 'Alcune persone possono essere allergiche agli adesivi, ai coloranti, o anche ai detergenti che si usano per la maschera - spiega Noelani E. Gonzalez, del Mount Sinai West di New York -. Se l'irritazione è sulla punta del naso potrebbe essere per la striscia adesiva che si trova su alcune maschere. Se è dietro le orecchie potrebbero essere i lacci'. Una crema idratante applicata ogni due ore è il metodo migliore per evitare sfregamenti con il tessuto, aggiungono gli autori, ed è buona norma lavare bene il viso prima e dopo aver indossato la mascherina, limitando il più possibile il trucco. Se il problema non si risolve in pochi giorni, concludono gli esperti, è il caso di consultare un dermatologo.