Le malattie autoimmuni colpiscono soprattutto le donne: cifre impressionanti. Ecco perché
In media il 75% delle persone afflitte da questi disturbi è di sesso femminile. Si cominciano a individuare alcune ragioni di questa eccessiva aggressività nel sistema immunitario delle donne
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Perché la sala d’aspetto di un reumatologo è piena di donne come quella di un ginecologo? E sì, il 75 per cento delle persone afflitte da questi disturbi è di sesso femminile. Perché questo avviene? La risposta non è semplice ma si cominciano a individuare alcune ragioni di questa eccessiva aggressività del sistema immunitario femminile.
Come si comporta il sistema immunitario
Cosa porta le difese dell’organismo a danneggiare anche i tessuti sani e non solo batteri, virus e altri nemici? Secondo alcuni studiosi l’iperattività dell’apparato difensivo femminile sarebbe da collegare all’antichissima necessità, per le donne, di potenziare i meccanismi immunitari per proteggersi dalle infezioni conseguenti al parto. L’evoluzione avrebbe selezionato donne che avevano un sistema immunitario così forte da debellare efficacemente, e in fretta, i microrganismi patogeni, spesso molto pericolosi, presenti soprattutto nella fase post-partum. Ma un sistema di difesa tanto reattivo e aggressivo può andare incontro più facilmente a "errori" in un mondo in cui ormai si fanno pochi figli e le condizioni igieniche sono enormemente migliori rispetto al passato, almeno dalle nostre parti. Se l’organismo femminile è capace di attivare più rapidamente, rispetto agli uomini, le difese contro i nemici lo deve anche agli estrogeni, i principali ormoni sessuali femminili, che, per esempio, sono in grado di stimolare maggiormente la risposta contro i virus, rispetto a quanto avviene nell’organismo maschile. Negli uomini il testosterone ha, al contrario, un potere anti-infiammatorio, che tende a rallentare le risposte difensive.
Il ruolo dei cromosomi
Un ruolo significativo va attribuito anche al cromosoma X, dove sono presenti numerosi tratti del codice genetico che controllano i meccanismi di difesa dell’organismo. Come si sa, le donne possiedono due cromosomi X, e gli uomini, invece, un cromosoma X e uno Y. È vero che nell’organismo femminile uno dei due cromosomi X viene disattivato, per evitare problemi, ma a volte, invece, qualcosa sfugge e spinge anche il secondo X a intervenire sul sistema immunitario, potenziandone in modo sbagliato l’attività. Al contrario, negli uomini, la presenza di un unico cromosoma X è considerata una possibile concausa delle immunodeficienze, più frequenti nel mondo maschile. Insomma, l’organismo delle donne tende, in vari modi, ad accendere il sistema immunitario, e quello degli uomini, per certi aspetti, a frenarlo. E le conseguenze di queste due spinte opposte sono più negative, complessivamente, per le donne.
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