Lo psicologo: "Inside Out è un corso accelerato di felicità: perché dovremmo vederlo tutti"
L'aspetto più rivoluzionario di "Inside Out", da rivedere prima di tuffarsi in "Inside Out 2", è di svelarci che non ci sono emozioni "positive" o "negative"
Dal 19 giugno è uscito nelle sale Inside Out 2, il seguito del film d’animazione che nel 2016 ha sbancato i botteghini e vinto Oscar e Golden Globe. L’atteso sequel del film d'animazione che racconta le emozioni umane attraverso una “sceneggiatura scientifica”, ispirata alle scoperte delle scienze cognitive e della neuropsicologia è già uscito in Usa, Canada e 38 Paesi nel mondo e incassato 300 milioni di dollari solo nel primo fine settimana di programmazione.
L'epopea emozionale della nostra mente
Per prepararsi alla visione di Inside Out 2 è indispensabile guardare o rivedere Inside Out, che raccolta la storia di Riley, una ragazzina di dodici anni costretta a lasciare il Minnesota dove è cresciuta per seguire i genitori a San Francisco, a causa del lavoro del padre. In un momento così delicato del suo sviluppo, Riley e la sua famiglia sperimentano emozioni confuse, affrontano la necessità di trovare un nuovo equilibrio. Inside Out mette al centro proprio le emozioni personificandole in divertenti figure animate: la Gioia, la Tristezza, la Rabbia, il Disgusto e la Paura. E racconta in modo divertente e commovente, l'epopea emozionale della nostra mente nel passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Anche grazie alla consulenza di studiosi come Paul Ekman, uno degli psicologi più influenti al mondo, il lungometraggio targato Pixar ha la capacità unica di rappresentare in modo realistico i processi del cervello nell'universo della nostra psiche.
L'aspetto più rivoluzionario
L'aspetto più rivoluzionario di Inside Out è quello di renderci “simpatiche” tutte le emozioni e di rivelarci, mentre ci godiamo il film, il loro significato profondo, le loro funzioni, da cui dipendono l'equilibrio e la felicità del bambino e dell'adulto. Qual è il rapporto tra le emozioni? Come influiscono sulle nostre interazioni con noi stessi, con gli altri e con il mondo? In che modo le emozioni fondamentali intervengono nella memoria e come contribuiscono allo sviluppo della nostra struttura di personalità? Sembra incredibile, ma il cartone animato risponde a tutte queste domande come nessun altro film d’animazione ha fatto prima e impartisce una lezione fondamentale: nella nostra mente non ci sono emozioni "positive" da esaltare, o emozioni "negative" da cui rifuggire o da rimuovere. Ogni emozione svolge una specifica funzione, anche quando abbiamo la percezione ingenua che qualcuna di esse sia invece d'ostacolo al nostro equilibrio, come accade col sentimento della Tristezza.
Inside Out è un corso accelerato di felicità
Se avessimo maggiore confidenza con le nostre emozioni, tutte, ci sentiremmo meno disorientati, saremmo più capaci di utilizzare le nostre risorse e riconoscere in ciò che appare un limite, un disagio o una "malattia" della mente un'opportunità per migliorare la nostra vita e il nostro mondo . Così, ogni cosa che prende il suo posto nel dominio apparentemente astratto della mente, renderà concretamente tutto più facile, rivoluzionerà la realtà. Perché ogni cambiamento reale passa sempre da ciò che accade nella nostra psiche. Inside Out è un micro-corso accelerato di felicità per grandi e piccini da non perdere in attesa di Inside Out 2 che promette di avvicinare ancor più il pubblico alla psicologia con la comparsa nella di nuove emozioni.