Legge sugli schiaffi, l'involuzione della specie umana
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La 'legge sugli schiaffi', a Mosca, passerà per il Senato e poi sotto le mani del presidente Putin.
Questa mira a declassare 'le percosse in famiglia ad un illecito amministrativo punibile con un’ammenda tra i corrispettivi 80 e 470 euro e l’arresto da 10 a 15 giorni o qualche ora di Servizio Civile'. Inoltre la violenza domestica resterà punibile con il carcere per un massimo di due anni, se ripetuta più volte nello stesso anno o motivata da odio e teppismo.
La motivazione di odio e teppismo vorrei che qualcuno venisse a spiegarmela.
Tutto questo accade basandosi su una tesi di fondo secondo cui che ciò che succede dentro le mura domestiche non sia affare dello Stato, nonostante le statistiche ufficiali dimostrino che il 40% di tutti i crimini violenti avvenga tra le pareti domestiche.
Che dire? Sinceramente sono rimasta senza parole, forse perché soffocate dal senso di orrida inciviltà che subito mi ha travolto.
Siamo ancora così? Nel 2017 dobbiamo ancora trovare un modo per giustificare le violenze ed i soprusi? La storia non insegna nulla?
Mi sento sconfortata e delusa per quanto il genere umano possa cadere in basso. Per quanto si convinca di progredire attraverso l’ostentazione del potere.
Mi sento delusa dal fatto che i carnefici esistano e debbano essere giustificati. E le vittime che fine fanno?
Come possiamo trovare un progresso nel genere umano se facciamo della violenza la normalità? Oggi sarà normale dare schiaffi alla moglie (purchè non lascino segni evidenti) e domani cosa diventerà normale e scontato?
Non abbiamo ancora capito che il progresso passa anche per il rispetto dell’altro, non solo per le industrie, tanto meno per le armi atomiche?
Per questo mi viene da pensare alle parole di Primo Levi: 'Perché la memoria del male non riesce a cambiare l’umanità? A che serve la memoria?'
I mali più grossi non nascono dal nulla, ma da menti abituate a convivere con quelli più 'piccoli', quelli meno visibili agli occhi altrui che danno vita ad episodi sempre più violenti.
Allora non abituiamoci alla violenza, non diamola per normale e non permettiamo che, anche se Mosca sia lontana fisicamente, che quel tipo di pensiero arrivi fino a noi.