Le fantasie sessuali e l’immaginario per superare i problemi o per nutrire il piacere
Dobbiamo pensare che esistono tre modi per entrare in contatto con il desiderio sessuale e l’eccitazione: ci sono i sogni a contenuto erotico, l’immaginario nutrito dal cinema, dai libri erotici, dalle occasioni visive di immagini desiderabili che la mente richiama da sola senza nostre indicazioni per piccole associazioni. Queste due prime modalità sono legate all’inconscio, arrivano da sole e sono nutrite da elementi che catturano la nostra attenzione inconsapevole. Le immagini del sonno possono turbarci per la loro dissonanza con comportamenti scelti e preferiti nella vita reale o per l’ambientazione o per la stranezza dei partner e delle immagini. Nel sonno possiamo anche sfogare un’eccitazione insoddisfatta, darci piacere senza responsabilità. Alcune ragazze e donne senza orgasmo sono riuscite a vivere questa esperienza proprio nel sonno. Quello che avviene senza la nostra volontà ci rende spesso meravigliati, confusi o felici, ma non sappiamo e cerchiamo di capire quale messaggio ci arriva: turbamento, gioia, sorpresa, voglia di dare attuazione ai sogni.
Le fantasie sessuali sono invece un richiamo volontario come un film con la nostra regia, che introduce nella mente durante l’autoerotismo, nel petting o nel coito, con i partner vari o con il partner abituale, una sequenza di scene mentali costruite che ci aiutano a determinare l’eccitazione, portare a conclusione l’orgasmo sia nel petting che durante il coito. Le fantasie possono essere una sola che facciamo partire quando siamo in difficoltà e avvertiamo dei limiti nel desiderio e nell’eccitazione. E’ un film che conosciamo bene, come un salvagente che ci aiuta anche a distogliere la mente dai pensieri del giorno. E’ una fantasia che conosciamo bene in cui ripetiamo lo stesso copione che produce sempre un buon effetto. Possiamo avere anche più fantasie che si rendono presenti in situazioni diverse e che fanno parte del nostro modo di superare i problemi sessuali o nutrire il piacere. Possiamo pensare che questi tre elementi ci aiutano a nutrire il sesso, a renderlo possibile quando siamo poco predisposti, ma non contrari o quando con facilità subiamo nel caso dell’uso delle fantasie sessuali, una interruzione dell’eccitazione o del piacere che può essere legata a tanti contenuti diversi come la ripetitività, la noia, il piacere, o un eccesso di preoccupazioni, la rottura della concentrazione facile e una minore dimestichezza con il sesso per il tempo in cui lo facciamo, per la mancanza di libertà per la paura di essere interrotti dai figli.
Oggi molte donne nelle chat come in facebook tendono ad usare un linguaggio erotico, le fantasie, si trasformano in una sfida a due o con più persone con desiderio di essere desiderabili e considerate trasgressive e sessualmente molto motivate. In questi casi se i messaggi si trasformano in incontro può scattare l’idea che si deve essere all’altezza. Questi tre modi di nutrire la sessualità esistono da sempre, le nuove formule sono un modo nuovo di giocare il sesso e di autorizzare le fantasie con persone poco conosciute e quindi più liberanti rispetto ai divieti e tabù che vengono nutriti nel rapporto di coppia. Fare sesso sempre con le fantasie può creare oltre alle risorse anche problemi perchè determina una costante assenza dalla relazione. E’ importante che non siano un modo per dimenticare il partner dato che questa potrebbe essere una via di fuga da un sesso o da un rapporto vissuto male che viene mantenuto in uno stato di malessere.
Le fantasie usate parzialmente come un autoerotismo, come la chiave per accendere, ma vivendo poi la presenza dell’altro o altra nelle relazioni lesbiche non sono al contrario negative, anche se dobbiamo continuare a riflettere se è la persona che non ci accende o sono i tempi e i modi di fare l’amore o il sesso. Raccontare e vivere le fantasie, costruire un sonoro nella sessualità, richiede che le fantasie siano più di una e che possano essere accresciute o trasformate, incalzate o attenuate dalla partecipazione del partner. Molte coppie hanno introdotto le fantasie, gesti, parole, mascheramenti agiti, nella complicità di coppia e il gioco può essere un accrescimento del desiderio sessuale e dell’eccitazione. Sui modi di agire e vivere la sessualità come sempre la cosa fondamentale è il consenso e la mancanza di obblighi, la libertà di usare il copione se lo desideriamo, segreto se è una nostra risorsa, condiviso se ci fa piacere essere insieme attori della fantasia nel nostro rapporto sessuale.