Le carte vincenti di Oslo, la Capitale verde d’Europa per il 2019
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C’è fermento a Oslo, capitale della Norvergia, che ha conseguito il titolo di Capitale verde d'Europa 2019, puntando su biodiversità, trasporti pubblici, coesione sociale e salute pubblica.
Dal 2010 la Commissione Europea ogni anno premia la città che più ha investito per rendere l’area urbana ecologica e sostenibile, coinvolgendo i cittadini e favorendo lo sviluppo economico locale.
Una competizione che per il 2019 ha visto come finaliste Gent (Belgio), Lahti (Finlandia), Lisbona (Portogallo), Tallinn (Estonia) e Oslo, cui si aggiungono Firenze e Bologna, uniche due città italiane candidate al premio di Capitale verde europea 2019, che però non sono arrivate all’ultima fase.
Perché Oslo ha avuto la meglio? Per il suo impegno nella conservazione delle aree naturali e nel contrasto all’inquinamento, a partire dalla riduzione delle emissioni di CO2 e altri gas a effetto serra: l’obiettivo è tagliare del 50 per cento le emissioni di anidride carbonica entro il 2020, rispetto ai livelli del 1990, per arrivare a un meno 95 per cento nel 2030.
Via libera quindi ai trasporti elettrici che già sono numerosi, infatti, questa città vanta la maggior alimentazione elettrica al mondo in proporzione al numero di abitanti (650mila), mentre l’anno prossimo 70 nuovi autobus elettrici verranno aggiunti al sistema di trasporti pubblici. Siccome i risultati si raggiungono insieme, non a caso gli operatori degli enti di assistenza a domicilio per spostarsi utilizzano biciclette elettriche.
Il piano green prevede poi la pedonalizzazione della maggior parte del centro storico, con l’eliminazione di molti parcheggi auto, sostituiti da marciapiedi, nuove aree per i cittadini popolazione e ulteriori piste ciclabili, queste ultime dovrebbero infatti aumentare di 60 chilometri entro il 2019. Già ora il centro storico oltre a essere ben servito dai mezzi pubblici è facilmente esplorabile a piedi e in bici. Situato a nord della fortezza trecentesca di Akershus, il cuore della città è in Karl Johans Gate la via principale sulla quale si affacciano svariati edifici storici, tra cui l’ottocentesco Palazzo Reale, l’università, la sede del Parlamento e il Teatro Nazionale.
Il verde urbano contribuisce a migliorare il quadro di questo angolo di Norvegia.
A Oslo ci sono grandi aree di natura incontaminata, tutte raggiungibili con i mezzi pubblici, come il parco Frogner, dove si ergono le statue ispirate al senso della vita, o la foresta primaria, quindi non toccata dall’attività dell’uomo, a soli 20 minuti dal centro. Una fonte di benessere e di vita all'aria aperta per i cittadini - che si recano spesso sia in estate che in inverno - e di biodiversità.
A partire dal prossimo, inoltre, inizierà la costruzione di Oslo Airport City, che sorgerà tra l’Oslo Airport Gardermoen e Jessheim: utilizzerà solo l’energia creata all’interno della città stessa, con veicoli elettrici senza conducente che gireranno per le sue strade. Una nuova città da zero e a impatto zero.
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