Le biciclette, eco e soprattutto belle. Ecco le più estrose
La mobilità sostenibile a pedali ha la strada in discesa: lo scorso anno nel Belpaese sono state vendute più bici che automobili, complice il caro carburanti che ha fatto salire in sella i connazionali.
Anche nel resto del mondo il trend è simile, dal 1950 al 2007 la produzione mondiale di bici è quadruplicata (con una forte impennata a ridosso del 2007), stando ai dati resi noti dall’ Earth Policy Institute, Ong americana attiva in campo ambientalista.
Così, seguendo l’onda di rinascita della due ruote, la Bbc di recente ha stilato una classifica delle biciclette più belle. Nella top ten hanno guadagnato un posto i gioiellini a due ruote capaci di innovare per comfort, materiali utilizzati e soluzioni tecnologiche. Ad esempio, il modello Faraday Porteur, costruito negli Stati Uniti, monta un motore elettrico con 24 km di autonomia e luci a Led, il tutto con delle linee tipiche degli anni ’60. Oppure, il modello GreenChamp original, made in Singapore, ha il telaio in bambù trattato con del miele per evitare fessurazioni sul materiale. E senza far passare in secondo piano il design, piuttosto accattivante e singolare.
Pedalare per inquinare poco, potrebbe essere questa la parola d’ordine per il futuro!