Laser CO2 frazionato: la strategia rivisitata per il ringiovanimento del viso e del collo
La tecnologia esiste ormai da decenni, ma oggi viene proposta in maniera innovativa come spiega il dottor Maurizio Otti
Oggi il chirurgo plastico ed il medico estetico hanno a disposizione numerosi dispositivi e tecnologie che permettono di offrire al paziente soluzioni innovative alle varie problematiche. Tra queste un ruolo fondamentale è svolto dal Laser CO2 frazionato; la tecnologia esiste ormai da decenni, ma oggi possiamo proporla in maniera assolutamente innovativa.
Il laser CO2 ablativo, cioè in grado di rimuovere tessuti
Il CO2 è un laser ablativo, cioè in grado di rimuovere tessuti, eseguire dermoabrasione più o meno aggressiva, ma grazie alla possibilità di frazionare letteralmente il raggio, se ne riduce drasticamente la aggressività, ma nello stesso tempo se ne esaltano altre proprietà.
Il laser CO2 frazionato diventa a questo punto capace di essere meno aggressivo in superficie, ma riesce a penetrare nel derma e stimolare la rigenerazione delle fibre di collagene. Assistiamo quindi ad un vero e proprio ringiovanimento dei tessuti, con un disagio minimo da parte dei pazienti.
I risultati sorprendenti
Si esegue infatti una seduta all’anno, al massimo due, con risultati assolutamente sorprendenti; il rossore post-trattamento dura 48 ore circa e il ricambio della pelle danneggiata avviene in 5-7 giorni. In questo periodo ci si può comunque truccare e quindi con ni cosmetici adatti coprire segni e rossore e riprendere le normali attività quotidiane.