La magia delle feste aiuta ad iniziare bene il nuovo anno
Le feste ci regalano emozioni importanti che possiamo mettere in gioco per godere di un tempo antico e moderno: il nostro passato perchè ci sono tradizioni infantili che si animano dentro di noi di fronte ai i doni, alle luci, agli odori, al tempo libero, alla capacità di condividere momenti di affetto e di conversazione e il nostro presente perchè lo stile con cui ci facciamo gli auguri, gli oggetti che possiamo comprare oggi, ci permettono di mescolare tradizione e progresso.
Se ci siamo fatti guidare dalle sensazioni gustative, olfattive, passare delle feste gastronomiche alla dieta susciterà in noi due sentimenti diversi: rabbia per aver ceduto alle lusinghe dei dolci e delle salse, sgomento e dispetto nel constatare un eventuale aumento di peso e nel prendere atto che mangiare ci piace molto e solo il desiderio di una forma invidiabile e di una seduzione possibile ci rimette in moto per sport, palestra e diete ancora più serrate perchè abbiamo interrotto il nostro regime.
Se abbiamo goduto del tempo libero, della rottura degli orari, del sonno e del sesso, ora tutto diventa di nuovo stressante e ordinario Per molto persone rientrare al lavoro, avere di nuovo libertà personali e impegni obbligatori ha riacceso la serenità, come poter uscire dalle tradizioni per ritrovare gli amori segreti, gli amanti, la palestra con amici occasionali. Troviamo spesso, all'inizio dell'anno, persone imbronciate soprattutto se hanno fatto un bilancio ed hanno espresso rabbia o delusione rispetto alle loro aspettative.
Non iniziamo l'anno mettendoci all'angolo per le perdite subite, per la malinconia di un progetto che si è perso. Dobbiamo imparare a` farci sorprendere dal futuro` che è l'unica dimensione in cui possiamo inserire un cambiamento. Un invito alle coppie arrabbiate: la rabbia se diventa cronica paralizza le nostre risorse, ci tiene prigioniere in pensieri ossessivi che ci impediscono di provare simpatia per noi stesse e per l'altro.
Nelle relazioni che durano nel tempo c'è sempre in agguato la delusione, ma se non avete deciso di separarvi è bene ricordare che mantenere in piedi un conflitto cronico introduce la paralisi delle azioni e dei sentimenti. Provate a valutare se siete una coppia che crede solo nell'armonia (coppia simbiotico-romantica) o se siete una coppia che può accettare il conflitto dinamico (scontri di carattere e di idee, desideripo di fare guerra e pace).
Ricordatevi che vivere con il nemico crea una infezione psicologica con effetti devastanti. Se l'inizio dell'anno vi trova in questo stato d'animo concedetevi una tregua: trasformare il/la partner in un nemico assoluto, non è mai intelligente. Provate a dedicarvi del tempo: spazi di pigrizia, tempo della conversazione, delle uscite rese possibili da una buona organizzazione. Il sesso tende oggi sempre di più a legarsi con il weekend, è come se trovasse spazio mentale e fisico se non entra in conflitto con il bisogno individuale di riposare e di pensare un po' a se stessi.
Sembra che per molti il sonno sia quasi meglio del sesso. La parola fatica è quella che si lega di più nella consultazione sessuologia alla mancanza di desiderio sessuale anche se quando accade il sesso funziona. Il sesso per essere piacevole, ha sempre più bisogno di cornici facilitanti e di una regola fondamentale: non essere affaticati. Come si ruba il tempo per la sessualità durante i giorni liberi dato che il sesso, sia maschile che femminile, oggi conta poco sull'istinto e molto sulla costruzione mentale?
Impariamo, ad inizio anno, a costruire, se abbiamo figli piccoli, una rete di amici simpatici che ci regalano e a cui regaliamo tempo, nonni disponibili che svolgano il loro compito di tutore della nuova coppia Recuperiamo le cose che insieme ci facevano stare bene, dalle più semplici, fare l'amore perchè ci alziamo più tardi o perchè abbiamo conquistato un pomeriggio da soli. Approfittando del desiderio di cambiamento o della necessità di guadagnare nuove prospettive per introdurre una pianificazione del tempo: si chiama in termini tecnici, terapia occupazionale, che dovrebbe impedirci di commettere vecchi errori e aiutarci a consolidare nuove prassi.
Ci sono delle buone regole come prendere più cura del nostro benessere, dare lentezza alle cose belle, mettere in moto cose amate come giocare, correre, curare il corpo, i modi di vestire, gli incontri. A inizio di anno proviamo a mettere in moto qualcosa di diverso. La tradizione vuole che simbolicamente in chiusura di anno si butti via qualcosa e si indossi qualcosa di nuovo: proviamo a buttare via le cose finite o cattive per aprire al nuovo. Scriviamo su un foglio segreto le persone da cui ci è capitato o abbiamo voluto separarci e scriviamo tre desideri realizzabili e solo uno impossibile. Chiudiamo il nostro foglio, lo riprenderemo al momento giusto per verificare se siamo stati capaci di dare spazio al futuro.