L'orsa Tips: dall'ergastolo all'uccisione
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Già frutto di due violenze, ossia la reclusione all’ergastolo senza aver commesso reati ed essere il frutto di un’ibridazione forzata fra due specie lontane in natura, l’orsa Tips ha subito la terza e definitiva: l’uccisione, nello zoo tedesco di Osnabrueck dove era detenuta.
L’esecuzione a colpi di fucile è stata argomentata dai guardiani perché necessaria a evitare danni all’incolumità dei visitatori. Ma senza rispondere a due fondamentali domande: come è stato possibile violare la direttiva europea 22 del 1999 che impone solo cinque parametri alle prigioni per animali e una di queste è proprio la sicurezza pubblica, visto che l’orsa è tranquillamente uscita da un buco nella rete del suo recinto? E, soprattutto, come mai una struttura autorizzata, riconosciuta dalla EAZA, la Federazione Europea degli Zoo e Acquari, non dispone di un fucile spara-dardi per poter addormentare un animale fuggito?
Chissà se queste sono caratteristiche rispettate in Italia, una risposta del Ministero dell’Ambiente sarebbe gradita.
Intanto nel resoconto online dello zoo tedesco si parla di increscioso incidente e non riportano alcuna foto dell’orso morto. Lo spettacolo, sulla pelle degli animali, deve andare avanti,