Kit di automedicazione in rosa: cosa va nella borsa di una donna?
I consigli di Assosalute per il benessere femminile dal classico mal di testa ai problemi intimi. I condizionamenti dello stile di vita
Secondo un’indagine di Assosalute, l’associazione nazionale farmaci di automedicazione di Federchimica, sono ormai il 91,5% le donne che soffrono di disturbi come mal di testa (70%), gonfiore e disturbi gastrointestinali (49%), disturbi da stress come insonnia e tensione muscolare (48%) e dolori mestruali (43%). In aumento, rispetto ai dati del 2013, sono lo stress passato dal 42 al 48% e il gonfiore associato ai disturbi gastrointestinali passato dal 40 al 49%, mentre in lievo calo risultano i dolori mestruali passati dal 45,5% al 43%.
Disturbi che condizionano la quotidianità: “Mal di testa, stress, sindrome premestruale e dolori mestruali” spiega la professoressa Rossella Nappi, ordinario di Ostetricia e Ginecologia all’ Università degli Studi di Pavia “sono spesso associati a fasi della vita particolarissime, come l’adolescenza e l’arrivo della menopausa o come quella in cui si sta programmando una gravidanza, periodi che segnano un momento fisico e psicologico di passaggio. È la biologia che cambia, impone alle donne dei momenti che possono essere critici, e si riflettono anche sulla vita sociale”.
Adolescenti e ciclo mestruale
La professoressa Nappi fa l’esempio dell’influenza del ciclo mestruale delle adolescenti sulla loro quotidianità, che impatta, in particolare, sulla scuola e l’attività sportiva: “La dismenorrea diventa un segnale con cui il corpo ci rivela che l’equilibrio ormonale è precario. E il dolore può nascondere anche patologie che possono influire sulla fertilità futura delle ragazze. Per questo, sempre più donne hanno problemi dovuti proprio a un’alterazione di questo delicato equilibrio, con sintomi di varia entità - dal dolore transitorio del ciclo mestruale ad alterazioni del ciclo stesso fino a stati di affaticamento ingiustificato, oscillazioni di peso, disturbi sul versante affettivo e relazionale che meritano di essere trattati poiché causano disagio e interferiscono con la vita quotidiana”.
Donne multitasking
Secondo la ricerca di Assosalute a causa dei malesseri tipici dell’universo femminile una donna su due è consapevole di diventare più lunatica e suscettibile. C’è, quindi, il 25% che ha ammesso di provare disagio nella relazioni con gli altri, il 22% di modificare le proprie abitudini alimentari e il 17% di avere anche difficoltà sul lavoro. Le più colpite sono le under 34, che possono arrivare a soffrire di tre disturbi diversi, mentre con l’avanzare dell’età dai 35 ai 54 anni aumentano i disturbi da stress come insonnia e tensione muscolare e il gonfiore delle gambe tipico delle over 55.
“Le donne di oggi, spesso di corsa e divise tra lavoro, famiglia e vita sociale” commenta la professoressa Nappi “hanno imparato però a non trascurare la propria salute, spesso soggetta agli sbalzi di un delicato equilibrio psico-fisico. Capita spesso, infatti, che i fastidiosi sintomi di un lieve disturbo, se non correttamente trattati, causino disagio, interferendo con la vita della donna. È importante, quindi, ascoltare il proprio corpo per riconoscerli e affrontarli responsabilmente”.
Come si curano queste donne? Sempre secondo la ricerca il 58% ricorre ai farmaci di automedicazione o da banco, mentre il 41% preferisce il riposo e il 31,5% i rimedi della nonna. Fra le donne che usano i farmaci da banco, il 50% gestisce il disturbo in autonomia, mentre il 29% chiede aiuto al farmacista e il 28% al medico. Una donna su dieci non si confronta, invece, con nessuno e aspetta che il disturbo passi. C’è quindi una “significativa” percentuale di donne, in particolare fra i 35 e i 54 anni, che cerca le soluzioni in rete, mentre resiste il classico passaparola, soprattutto fra le più giovani: “Questo dato non stupisce” commenta la professoressa Nappi “i ragazzi pensano di sapere molto, ma poi ci si accorge che non è così. Quello che sanno con riferimento a quanto attiene alla sfera del loro corpo lo scoprono in rete, o dai pari, amici, compagni di scuola o di squadra. La scuola e la società dovrebbero veicolare messaggi controllati e scientificamente corretti, in un ambiente in cui è facile porre domande e ricevere risposte che siano davvero credibili”.
Kit di automedicazione in rosa
Immaginando un ideale kit di farmaci di automedicazione, cosa non dovrebbe mai mancare nella borsa di una donna per non lasciarsi sorprendere da certi disturbi durante la quotidianità? Assosalute elenca gli antinfiammatori non steroidei, i Fans, contro mal di testa, tensioni muscolari, dolori mestruali e sindrome premestruale; sedativi leggeri contro l’insonnia da stress; antiacidi, enzimi digestivi e procinetici contro i più comuni disturbi della digestione; i farmaci probiotici per riequilibrare la flora batterica; vitamine e sale minerali contro lo stress.
Mal di testa
Il mal di testa è un disturbo tipico dell’universo femminile sin dalla pubertà allorquando, spiega Assosalute, con la comparsa delle mestruazioni “le fluttuazioni ormonali cicliche favoriscono la vulnerabilità del cervello femminile” facendolo “adattare meno bene a tutti quegli stimoli che possono favorire la cefalea” come “stress, alterazioni del ritmo sonno/veglia, condizioni meteo, ipoglicemia e così via. Per contrastarlo i Fans potranno alleviare il fastidio ma, raccomanda Assosalute, “se si superano i dieci analgesici al mese è sempre bene consultare il proprio medico di fiducia, per valutare un approfondimento con lo specialista”.
Sindrome mestruale e dolori mestruali
I farmaci antinfiammatori non steroidei sono indicati anche contro i disturbi legati al ciclo mestruale allorquando gli ormoni, spiega Assosalute, predispongono la donna alla sindrome della luna, cioè, la sindrome premestruale “con un’ampia varietà di sintomi ciclici e ricorrenti” e con i dolori che “accompagnano spesso i giorni del ciclo”.
Disturbi intimi
I disturbi intimi che s’accompagnano a bruciori, prurito o anche a vaginiti e candidosi sono fonte di disagio allorquando “si è in giro tutto il giorno”. Assosalute consiglia pertanto di indossare biancheria di cotone per aiutare la traspirazione e di utilizzare detergenti delicati a base di composti antibatterici e antifungini. Contro i casi “più fastidiosi” aiuteranno, invece, antimicotici e antisettici come creme, ovuli e lavande, mentre il potenziamento con sostanze probiotiche della flora batterica vaginale creerà una “barriera protettiva” contro le infezioni. Se disturbi intimi come vaginiti e candidosi, raccomanda Assosalute, “persistono, si aggravano e/o sono ricorrenti” è allora “consigliabile consultare il proprio ginecologo di fiducia”.
Disturbi da stress
Insonnia, herpes e tensione muscolare sono spesso causati dallo stress. Per favorire il riposo Assosalute consiglia sedativi leggeri come passiflora, melatonina e valeriana, antivirali per uso topico contro l’herpes labiale e farmaci antinfiammatori non steroidei contro la tensione muscolare, ricordando l’importanza di “ritagliarsi piccoli spazi di libertà”, della cura di sé, dell’attività fisica, di “dedicarsi a un hobby” per “minimizzare lo stress fisico e psicologico della vita di tutti i giorni”.
Disturbi digestivi e gastrointestinali
Tra i più fastidiosi questi disturbi si manifestano con la cattiva digestione, bruciore di stomaco, stipsi e diarrea. Tra le più predisposte, ricorda Assosalute, sono proprio le donne. Primo passo è una “una dieta equilibrata” che “garantisca all’organismo il corretto apporto di tutti i nutrienti, soprattutto vitamine e fibre”. Tra i farmaci da banco contro le bizze di stomaco e intestino aiuteranno i fermenti lattici o i probiotici, i lassativi, gli antidiarroici, gli enzimi digestivi, i farmaci procinetici e gli antiacidi che, conclude Assosalute, “non possono mai mancare nel kit di automedicazione di Venere”.
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