Ischia, la riapertura dei Giardini La Mortella
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Non solo mare per l’isola di Ischia: altrettanto suggestivo è il promontorio di Zaro, nel comune di Forio, dove nascono i giardini La Mortella creati a partire dal 1958 da Lady Susana Walton, la moglie del compositore inglese Sir William Walton.
I fiori da ammirare
Un’oasi tropicale che con l’entrata della primavera riapre al pubblico dopo la pausa invernale, durante la quale sono consentite solo visite su appuntamento. Con la bella stagione nel giardino c’è un trionfo di fioriture in tutte le gradazioni del ceruleo, che quasi fanno a gara con i colori del mare: dagli Echium delle Canarie ai rosmarini, dalle Bluebells - tradizionali nei giardini inglesi - ai Lithospermum e Ceanothus. Fa eccezione, il Ninfeo, dove riposano le ceneri di Lady Walton, che ogni anno per l’anniversario della sua scomparsa (21 marzo) si accende di rosso con i fiori di Metrosideros e Grevillee.
Da non perdere, inoltre, le fioriture dello Strongylodon macrobotrys visibile nella serra della Victoria amazzonica insieme alla Thunbergia mysorensis, mentre all’esterno le felci arboree fanno schiudere le nuove fronde.
Oggi La Mortella è uno dei più bei giardini privati d’Europa che si sviluppa su più livelli, si va da un ambiente tipicamente sub-tropicale nella valle - con un microclima umido e ombroso -, alle zone più esposte al sole in alto sulla collina. E pensare che la proprietà nei primi anni ’50 era solo un terreno brullo e costellato di pietre vulcaniche.
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