Nuove frontiere contro l’invecchiamento della pelle: trattamenti cosmetici intensivi personalizzati e peptidi
Esistono quindi due tipi di invecchiamento: quello biologico e il fotoinvecchiamento. La cosmetica agisce sul secondo, ecco come
Che la pelle invecchi con gli anni è naturale ma oggi si può fare tanto per limitare i danni e rimandare il più possibile l’effetto cutaneo avvizzito, interventi chirurgici a parte. Si tratta di una sfida cosmetica millenaria che si aggiorna continuamente con nuove scoperte ma la prima cosa da fare è “conoscere il nemico”. Innanzitutto l'invecchiamento: è il risultato delle interazioni tra le caratteristiche genetiche dell'individuo e le alterazioni ambientali circostanti, soprattutto causate dalla luce solare. Esistono quindi due tipi di invecchiamento: il cronoinvecchiamento, biologico e dovuto all'età, e il fotoinvecchiamento, dovuto ai fattori esterni, soprattutto alla luce solare.
Danni da riparare o, meglio, evitare
La cosmetologia moderna può intervenire con maggior successo nel trattamento del fotoinvecchiamento, i cui danni si manifestano con l'atrofia dell'epidermide, l'alterazione della pigmentazione, la comparsa di rughe e secchezza e la formazione di teleangectasie. 'Oggi è possibile intervenire attivamente e con successo nella prevenzione e nel trattamento del fotoinvecchiamento mentre rimane ancora estremamente difficile interagire efficacemente sui processi alla base del cronoinvecchiamento, anche se di anno in anno si stanno facendo notevoli progressi', sottolinea la dermatologa Tiziana Lazzari che da 30 anni studia la pelle in un approccio anti-aging basato su cosmetica, trattamenti e stile di vita sano.
Cronoinvecchiamento
Le alterazioni cliniche proprie del processo di cronoinvecchiamento, prevalentemente determinate dalle caratteristiche genetiche e costituzionali del soggetto, sono rappresentate da pelle di colore bianco-giallastro, leggermente opaca, mantello lipidico scarsamente rappresentato, perdita di elasticità, cute assottigliata per riduzione di spessore dell’epidermide, atrofia del derma e riduzione del tessuto adiposo sottocutaneo.
Fotoinvecchiamento
Nel fotoinvecchiamento, è fondamentale la durata negli anni dell’esposizione alla luce solare. I danni cutanei indotti dall’esposizione solare prolungata consistono in atrofia dell’epidermide, alterazione della pigmentazione, rughe, secchezza, comparsa di capillari.
Trattamenti
Il trattamento cosmetologico dell’aging cutaneo si basa, oltre che sulla fotoprotezione, sull’assicurare idratazione, il ripristino della barriera cutanea, la stimolazione del ricambio cellulare e della neosintesi del collagene, l’adeguata protezione antiradicalica, contro macchie e ipercromie. Una buona pratica cosmetica è in grado di rallentare e contrastare i danni del crono e del fotoaging attraverso una serie di trattamenti personalizzati, ovvero una vera e propria “prescrizione” antiaging individuale. Quando si parla di invecchiamento cutaneo, pensiamo soprattutto alle rughe, dai primi segni di espressione alle rughe più profonde legate a una progressiva perdita di elasticità della cute. In realtà sono molteplici i punti su cui intervenire: i contorni del viso, le rughe superficiali e profonde, le pigmentazioni anomale, la carenza di idratazione, le alterazioni del microcircolo, i problemi specifici della zona perioculare. I trattamenti dovranno quindi raggiungere vari strati cutanei attraverso tre momenti fondamentali: prevenzione, trattamento e mantenimento. E’ soprattutto nei trattamenti intensivi che si registrano oggi le maggiori innovazioni in campo cosmetologico, dalla scoperta di meccanismi di azione che interessano direttamente il DNA cellulare alla lotta ai radicali liberi. Il cosmetico moderno è un insieme di principi attivi, conservanti, antiossidanti e additivi, legati da un equilibrio formulativo rigorosamente studiato e testato.
Le nuove tendenze anti-aging
Acido Jaluronico (macromolecola presente naturalmente nella nostra pelle) e Retinolo (presente naturalmente come derivato della vitamina A) sono due tra gli ingredienti più noti delle creme anti-rughe. Esistono poi quelle al te nero (ricco di tannini, che sono noti per avere proprietà antisettiche e antiossidanti), alla Vitamina E (in grado di ovviare ai danni causati dai raggi UVB), Vitamina C (un antiossidante molto importante) e la caffeina (antiossidante naturale molto potente), il Ginkgo biloba (con effetti sulla circolazione del sangue nella pelle). Le nuove tendenze anti-aging della cosmetica si avvicinano sempre più all'efficacia dei trattamenti di medicina rigenerativa condividendone anche gli scopi mirati. I grandi protagonisti di questa 'rivoluzione' cosmetica sono i Peptidi Biomimetici, sequenze di aminoacidi create artificialmente, che mimano le azioni delle proteine naturali della pelle funzionando come pezzi di ricambio delle cellule. I Peptidi agiscono con obiettivi anti-aging specifici esercitando una duplice azione di prevenzione e trattamento, intesi come stimolazione e riparazione cellulare. L'azione dei Peptidi è rivolta all'ottenimento di risultati concreti: favorire la produzione di collagene e ridurre l'azione della collagenasi, ovvero dell'enzima che lo distrugge, esercitando un effetto lifting sulla pelle delle zone trattate; svolgere una funzione protettiva sulla permeabilità vascolare ed esercitare un effetto drenante sui tessuti.