Addio borse e gonfiori con filler e microinfiltrazioni: come correggere gli inestetismi della palpebra inferiore
Oggi abbiamo a disposizione strumenti studiati appositamente per la correzione del ”solco lacrimale” e sostanze, come il meliloto, che aiutano il drenaggio linfatico della palpebra
La correzione degli inestetismi della regione palpebrale inferiore è stata per anni una delle maggiori problematiche nel campo della medicina estetica del viso. A dispetto delle numerose richieste da parte dei pazienti, non avevamo i mezzi e i materiali adeguati per poter eseguire tali trattamenti in sicurezza.
Questo distretto anatomico infatti è estremamente insidioso e se approcciato nella maniera errata è fonte di complicanze ed effetti indesiderati che si possono protrarre anche per lungo tempo.
Oggi abbiamo a disposizione filler specifici, studiati appositamente per la correzione del ”solco lacrimale” e sostanze, come il meliloto, che aiutano il drenaggio linfatico della palpebra.
I filler
Con questi filler dedicati possiamo quindi eseguire in maniera assolutamente non invasiva la correzione del solco lacrimale, che determina l’aspetto infossato dell’occhio, permettendo un vero e proprio ringiovanimento dello sguardo. È quindi di fondamentale importanza la scelta del prodotto giusto, poiché altri filler possono determinare un eccessivo richiamo di liquidi e quindi una compressione sulle delicate vie linfatiche di drenaggio, con conseguente edema duraturo e assolutamente antiestetico e di difficile risoluzione.
Le microinfiltrazioni
Per la correzione dell’occhiaia scura anche abbiamo oggi diverse soluzioni, a partire da microfiltrazioni con sostanze drenati o stimolanti il microcircolo, così da ridurre la stasi di liquidi che è sovente responsabile appunto dell’occhiaia, in associazione con peeling specifici se coesistono discromie cutanee.