Incel: la cyber tribù di uomini che odia le donne sta diventando una pericolosa ideologia socio-politica

Lo psicologo Enrico Maria Secci spiega che si tratta di un “movimento” che ha trasformato la misoginia in una pericolosa ideologia che alimenta un odio sempre più radicale

Immagini tratte dalla serie tv Netfix Adolescence, in cui si spiega cosa sia la sottocultura incel (ufficio stampa)

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Li chiamiamo Incel: una comunità online di uomini eterosessuali che nutrono un profondo odio verso le donne. Il loro disprezzo nasce dal sentirsi respinti o ignorati in favore di uomini più attraenti, popolari o benestanti. Il termine Incel è la contrazione di involuntary celibate (celibe involontario) e identifica un collettivo spontaneo di decine di migliaia di persone nel mondo, un “movimento” che ha trasformato la misoginia in una pericolosa ideologia socio-politica.

Il fenomeno degli odiatori di donne online affonda le sue radici negli anni ’90, ma ha trovato terreno fertile durante la pandemia di Covid-19, che ha amplificato il disagio mentale e favorito la diffusione di teorie disturbanti e distruttive sul web.

La subcultura delirante degli Incel

A sostegno delle proprie teorie, gli Incel hanno sviluppato un linguaggio proprio, distopico e farneticante, ispirato al film Matrix, che suddivide gli uomini in tre categorie:

  • Redpillati: coloro che si considerano “risvegliati” alla vera realtà, nella quale le donne sono esseri opportunisti, insensibili e superficiali, attratte solo dall’aspetto fisico e dal denaro. Nel tentativo di scongiurare il destino solitario a cui si credono condannati, alcuni incel si sottopongono a pesanti allenamenti fisici, diete estreme e interventi di medicina e chirurgia estetica.
  • Bluepillati: gli “illusi” che credono ancora nelle relazioni sentimentali, destinati però a soffrire perché, secondo la narrazione incel, saranno sempre rifiutati (o sfruttati) dalle donne.
  • Blackpillati: coloro che hanno interiorizzato completamente l’ideologia Incel e, rassegnati al rifiuto femminile, alimentano un odio sempre radicale, influenzando e aizzando le nuove generazioni di Incel.

Questa cyber-tribù misogina prolifera sui social e, soprattutto, in chat private, dove i membri si incoraggiano a vicenda nel disprezzo verso le donne, ritenute esseri inferiori, indegni, ossessionati dall’estetica maschile e dallo status socio-economico del partner.

Le radici occulte del fenomeno: ginofobia e omosessualità latente

Clinici e ricercatori attribuiscono l’adesione al gruppo Incel a scarsa autostima, insicurezza e difficoltà di adattamento alla complessità del mondo reale (in favore delle terribili semplificazioni del mondo online) e ai social network, che possono amplificare e polarizzare vasti gruppi su opinioni e posizioni socialmente inappropriate.

Narcisisti sociopatici

In generale, i componenti di gruppi estremisti e razzisti rivelano instabilità psicologica e tratti della personalità come il narcisismo e la sociopatia. In particolare, tra gli Incel sono state frequentemente evidenziati dismorfofobia (il disturbo legato alla distorsione cronica dell’immagine corporea e alla percezione negativa del proprio fisico), depressione e tendenze paranoidi.

Altre motivazioni, meno conosciute, che possono favorire l’espansione Incel sono la ginofobia e l’omosessualità latente.

La colpa è delle donne

La ginofobia è la paura patologica delle donne che va dall’ansia sociale, dalla timidezza patologica all’odio. La ginofobia porta a pensare le donne non come individui, ma come simboli di un sistema ostile che esclude o minaccia i maschi, giustificando così il loro rancore.

I ginofobi incolpano le donne, ma nutrono, senza ammetterlo, insicurezze sulla propria “capacità” sessuale e persino dubbi inconfessabili sulle proporzioni anatomiche e funzionalità del proprio pene.

L’omosessualità latente. L’odio verso le donne degli Incel si radica nei sentimenti indicibili di paura, l’impotenza e di vergogna legati al timore di essere omosessuali, o all’impossibilità di accettare di esserlo.

Perciò, arruolarsi nell’esercito dei maschi che odiano le donne diventa una strategia per tentare di eludere i dubbi sulla propria identità; e allo stesso tempo, un modo più o meno inconscio di “frequentare intimamente” ragazzi e uomini senza dover “competere” con l’altro sesso.

Il fenomeno Incel è una delle derive più inquietanti della cultura digitale contemporanea. Nato come uno spazio di sfogo per uomini che si sentono esclusi dalle relazioni, sta degenerando in una subcultura tossica, intrisa di odio e risentimento propagata impunemente da rapper e trapper di successo, persino tra le ragazze o le donne.

11/04/2025
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