Il sesso e l'amore in estate: è più facile ma solo a una condizione: i consigli della sessuologa
Una risorsa di base è cambiare qualcosa delle nostre abitudini, è sempre un buon metodo scegliere luoghi che desideriamo visitare e gruppi che ci somigliano per stile, età e libertà di movimento
Il sesso, le attrazioni e forse anche l’amore cercano risorse in estate anche in età diverse dall’adolescenza e dalla giovinezza. Forse le età più complesse sono il periodo della post menopausa, la terza età e le persone che hanno subito la rottura del loro rapporto principale e sono alla ricerca di nuove possibilità. Le chat oggi rispondono ad un bisogno di stabilire rapporti e possono rappresentare una importante risorsa, ma nello stesso tempo ci sono persone oppresse dal doversi rendere disponibili a conoscenze a distanza, che raccontano nella consultazione una forte paura che l’interlocutore non sia la persona che dice di essere e che sia desideroso/a di storie brevi.
Rassicurare è una delle possibilità, ma un'altra scelta può essere accompagnare nella costruzione di nuovi percorsi. Per creare un cambiamento l’estate può essere una facilitazione trovando però il coraggio di affrontare viaggi particolari, attivare una diversa disponibilità a mettersi in gioco. E’ utile cercare esperienze che prevedono la creazione di un gruppo dove è possibile conoscere nuove persone, come nei club vacanze dove ci sono attività comuni che possono permetterci di incontrare persone che hanno fatto scelte simili alla nostra. Lo stesso può valere per le vacanze in crociera dove esiste una vita condivisa che permette attività comuni e dove è possibile fare incontri. Una risorsa di base è cambiare qualcosa delle nostre abitudini, è sempre un buon metodo scegliere luoghi che desideriamo visitare e gruppi che ci somigliano per stile, età e libertà di movimento. Per ragazze/i, i viaggi rispondono alla ricerca di autonomia, sono uno spazio dove con amici e amiche si fanno esperienze nuove e ci si misura con essere in un cambiamento delle regole e delle abitudini.
Quando parlo con i genitori che mi chiedono se dare o no il permesso per le vacanze dei figli con coetanei e coetanee, mi confronto con loro, suggerisco che bisogna fare piccole indagini: come è formato il gruppo, dove si va, in che modo e poi dire piccole cose che non si fa sesso se non siamo lucidi, che bisogna essere sicuri che la persona a cui rivolgiamo le attenzioni sia a sua volta lucida, qualunque sia la nostra scelta e non perdere mai di vista che anche piccoli errori possono sconvolgere la nostra vita. I genitori hanno spesso paura di essere troppo preoccupati, opprimenti, ma consiglio loro di dare piccole regole, di confrontarsi con figli e figlie, in modo da fornire un affettuoso accompagnamento difronte alle nuove sfide della vita.
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