I conflitti dinamici e l’importanza di imparare a risolverli
Le coppie, le famiglie sono spesso immerse in conflitti cronici, rappresentati dalla ripetizione di scontri verbali, di cattivo umore, silenzi aggressivi che impediscono di vivere la casa e le relazioni di intimità in maniera costruttiva. I conflitti più importanti riguardano le regole per vivere, sia regole di conduzione, gestione della casa, dei doveri delle famiglie allagate, dello stile di vita ed educativo rispetto ai figli. Quando un conflitto può definirsi cronico e quando dinamico. E’ cronico il conflitto che contiene delle posizioni rigide che non accettano contraddittorio e quando si litiga e si fa la pace senza aver trovato una decisione di cambiamento. Il conflitto dinamico serve invece per il confronto di desideri e di decisioni e può essere risolto con la possibilità dell’uno o dell’altro di poter raggiungere il proprio desiderio o scopo.
Quando i conflitti diventano cronici lo possiamo capire dal disagio di tornare a casa, dal timore di discussioni infinite, dalla noia dei discorsi ripetitivi e dal rancore, rabbia che si sprigionano dopo che non si sono trovate soluzioni alternative. Il conflitto diventa anche una delle grandi cause del disagio sessuale perché difficilmente ci si affida o confida con la persona con cui siamo arrabbiati, o si cerca un contatto fisico se il corpo si è chiuso in una corazza di ostilità e quando le parole sono sempre difficili o pesanti. Nella coppia si determina una distanza che impedisce confidenza e dialogo anche corporeo, se si inizia a parlare si tende a riprendere il discorso dove era stato lasciato nel precedente discorso e si finisce spesso per alterarsi di nuovo.
La sensazione che dobbiamo temere di più è la perdita della speranza e il disimpegno emotivo. Litigare è meglio dell’indifferenza, perché esprime ancora sentimenti forti. Come si può porre rimedio al conflitto cronico: prendere atto che vogliamo vincere e questo è sbagliato nelle relazioni di convivenza, pensare che anche il/la partner può avere idee molto diverse dalle nostre e che questo è normale, che abbiamo bisogno di inventare nuove idee che ci permettano di cambiare insieme le regole del gioco. Nella sessualità i problemi nascono per l’incompetenza a risolvere i conflitti, ma anche la sessualità può essere motivo di conflitti relativi alla scelta del quando si fa l’amore, quante volte (conflitto sulla frequenza), chi prende l’iniziativa , come si fa l’amore. Tutto questo determina una possibilità forte che non si vedano le cose dallo stesso punto di vista e che ci sia una tendenza a sottovalutare le ragioni dell’altra/o.
La consultazione sessuologica di coppia si occupa sia dei conflitti in altre aree della relazione che impediscono la sessualità, sia dei conflitti che nascono dalla differenza di desiderio, curiosità, piacere. Nelle coppie spesso le prime fasi sono felici, comunque vada il sesso si privilegia la creazione della relazione, ma con il passare del tempo è facile che si creino conflitti sulle regole o su il mantenimento di modi di fare l’amore che a qualcuno non piacciono più. In ambedue ii casi bisogna parlare dei problemi, riconoscere di averli e mettersi in gioco se la motivazione è riuscire a salvare la coppia o ripristinare una buona sessualità. Sciogliere le posizioni che sono le espressioni di un atteggiamento non costruttivo perché si pensa che deve cambiar solo l’altro/a. La fase successiva serve per scoprire a cosa teniamo veramente e la successiva si muove alla ricerca di soluzioni diverse, a volte anche assurde, che servano però a rompere gli schemi precostituiti del dibattito e della ricerca. La tempesta delle idee propone diversi punti di vista e impedisce di riportare il conflitto al copione che porta danni.
Nella sessualità si esprimono i desideri personali, liberamente, lasciando al/alla partner di poter raccontare i propri. Si costruisce poi un nuovo copione che permetta di accogliere i disagi o i desideri dell’altro/a. le disfunzioni sessuali possono essere anche problemi relazionali, gradevolezze che rendono il desiderio e l’eccitazione fragili, ma può accadere che siano altri problemi che rendono la sessualità difficile, dagli organici, alle difficoltà della vita personale come famiglie di origine, lavoro ecc. Il consulente di coppia fa ristabilire la comunicazione, ascolta i punti di vista, costruisce con la coppia nuove strategie. Un bel libro dice he usiamo solo il 20% della nostra intelligenza, nella consultazione si cerca di far esprimere nuove risorse.