Ghiaccioli all'acqua contaminata: da Taiwan la provocazione contro l'inquinamento idrico
L’idea potrebbe calzare a pennello per l’Italia dove l’inquinamento, in molti casi volontario, delle acque è ormai una piaga. L’ultimo caso, in ordine di tempo, quello della Fluorsid, l’azienda sarda di Assemini, nel cagliaritano, con i vertici, fra cui il direttore dello stabilimento e quello del settore sicurezza ambiente, nonchè altri ancora, finiti agli arresti con l’accusa di contaminazione di aria, suolo e falde acquifere, sversamento e interrramento di rifiuti pericolosi.
L’idea, dicevamo. Arriva da Taiwan, dove Hung I-chen, Guo Yi-hui e Cheng Yu-ti, tre studenti della National Taiwan University of Arts di Taipei, hanno creato Polluted Water Popsicles, una serie di un centinaio di ghiaccioli all’acqua contaminata raccolta, fra laghi, fiumi, spiagge e porti, in cento località dello stato insulare asiatico che ha nell’acqua una delle sue fonti di ricchezza. Una ricchezza, tuttavia, minacciata, in particolare dal forte sviluppo urbanistico passato dal 24% del 1955 al 78% del 2017.
Un problema che non riguarda solo Taiwan. Il Pacific Institute ha, infatti, calcolato che ogni anno nel mondo vengono sversati più di 2 milioni di tonnellate di acque reflue, un inquinamento che, oltre a presentare rischi per la salute, ha gravi conseguenze a lungo termine per gli ecosistemi. Per sensibilizzare l’opinione pubblica Hung I-chen, Guo Yi-hui e Cheng Yu-ti hanno pertanto pensato di mostrare ciò che si nasconde nelle acque contaminate, creando, con l’acqua raccolta, dei ghiaccioli a imitazione di quelli artigianali, quindi conservati in resina di poliestere. Un’idea che è piaciuta, tanto da ricevere il prestigioso Young Pin Design Award, con l’esposizione dei ghiaccioli, lo scorso maggio, al Taipei World Trade Center.
L’effetto è da shock: in trasparenza si vedono, infatti, inquinanti, tappi, plastiche, scarichi di fognatura e altri rifiuti. Anche i colori, marrone, giallo, grigio, viola, verde e altri ancora, sono spia di inquinamento e del fatto che le acque sono state infettate da gradienti di plastiche scartate e metalli pesanti come arsenico, piombo e mercurio.
Gelati che nessuno vorrebbe mangiare ma che tutti dovrebbero guardare, non facendosi ingannare dai loro imballaggi eleganti, un espediente per illustrare il contrasto fra ciò che è bello e ciò che è dannoso per l’ambiente.
Abbiamo parlato di:
Fluorsid Website
National Taiwan University of Arts – Taipei Website
Polluted Water Popsicles Facebook
Pacific Institute Website Twitter Facebook LinkedIn
World water quality facts and statistics Documento
Young Pin Design Award Website Facebook Instagram
Taipei World Trade Center Website Facebook