I gatti non mangiano l’erba per curarsi, lo fanno per un altro motivo
Finora si riteneva che i felini utilizzassero questa tecnica per svuotare lo stomaco quando stanno male, ma un gruppo di esperti ha stabilito che la ragione è un’altra. Ha a che fare con le abitudini primordiali dei mici
Non è una novità che i gatti mangino l’erba. Quella “gatta” ed anche quelle di altro tipo. Si è sempre ritenuto trattarsi di un comportamento volontario posto in essere dal micio per questioni di salute, in pratica per favorire lo svuotamento dello stomaco quando sta male. Invece potrebbe non essere così, come spiega un articolo di Focus parlando della ricerca presentata al convegno annuale dell'International Society for Applied Ethology.
La ragione vera
Dietro l’abitudine tutta felina di mordicchiare le foglie ci sarebbe una ragione precisa. Come si diceva, finora era convinzione comune che il gatto ingoiasse l’erba a scopo terapeutico, in sostanza mangiare erba avrebbe per il felino lo stesso scopo delle “dita in bocca” davanti a un intollerabile mal di stomaco. In realtà però le cose starebbero diversamente. Lo studio condotto su un campione di un migliaio di gatti ha appurato che l’abitudine è comune a oltre il 70 per cento di essi e, in sostanza, i felini mangerebbero erba non per vomitare ma semplicemente per il gusto di farlo. Tanto che solo il 25% degli animali studiati avrebbe effettivamente rimesso lo spuntino. E allora bisogna chiedersi perché dei carnivori mangiano erba. La risposta è che sono semplicemente abituati a farlo da tempo immemorabile.
Il ricordo atavico
Farebbero in definitiva né più né meno quello che fanno gli scimpanzé: la materia vegetale “attiva l’apparato digerente, ne aumenta l'attività muscolare, e questi continui movimenti facilitano l'espulsione dei parassiti intestinali”. Attualmente – stando agli studiosi – quei parassiti sono assenti nei gatti di casa, ma questi conserverebbero il ricordo dell’abitudine dei loro antenati e continuano a comportarsi di conseguenza (mangiando l’erba).