Flower-boom: dalla moda al food al design è fiori-mania!
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Ditelo con i fiori: dalla moda alla cucina al design all’arte, nel mondo è flower-boom. Un tendenza – come rivelato da uno studio condotto da Espresso Communication, agenzia di marketing milanese, su trenta testate internazionali – che contagerà la prossima primavera/estate con un’esplosione di fiori.
Voglia di fiori dai petali grandi, colorati, simbolo di purezza, rinascita e speranza.
Fantasie floreali, ad esempio, conferiscono un tocco eco-friendly a caffé e bistrot, come l’Élan Café di Londra, con un’intera parete di rose dalle tante sfumature. A Parigi Stephanie D’Heygere ha, invece, presentato in un mercatino floreale, a Ile de la Cité, una linea di gioielli “impreziositi da corolle fresche e profumate”.
Sono sempre più star e celebrità a vestire abiti con motivi floreali, come Catherine Zeta-Jones che agli ultimi Golden Globes ha indossato un abito total black con applique di fiori o Kate Middleton, duchessa di Cambridge, apparsa sul Daily Mirror con un long dress floreale color senape. O, più di recente, l’abito floreale di Michelle Hunziker sfoggiato all’ultimo Festival di Sanremo, senza dimenticare che, sempre a Sanremo, fiori bianchi sono stati scelti, portati sul palco dalle donne, come simbolo contro violenze ed abusi.
Nella moda i fiori ormai tempestano e impreziosiscono long e mini dress, cappotti, bluse, t-shirt, piccole clutch, décolleté, sneakers. Ricorda il Daily Mail come tempo fa tra gli hypster spopolasse la tendenza ad adornare le barbe con “fiorellini freschi e variopinti”, mentre oggi, così, l’Irish Times, sempre più uomini amano arricchire il proprio guardaroba con giacche, camicie, kimoni e t-shirt dai “colori brillanti” e “dettagli e stampe a forma di fiore”. In Italia, ad esempio, Bigi Cravatte Milano per la nuova stagione proporrà cravatte con “piccole fantasie floreali” e toni che andranno dal blu al rosso al verde, “sfumature delicate e tipicamente primaverili accostate a tonalità più vibranti e accese”, su seta, lino, cotone, lana estiva.
In cucina, grazie al loro potere antiossidante e spiccate proprietà organolettiche, i fiori trionfano nei piatti di chef stellati e pasticcieri, come il risottto alla milanese con fiori di zafferano essiccati di Cracco, il pollo arrosto tra verdure miste e petali di fiori di Bottura, i gamberi ai fiori eduli di Crippa, la pasta fresca e fiori di Cannavacciuolo, il cartoccio di fiori eduli pentastellati e i tortellini con ripieno di gerani dello chef Roberto Sebastianelli. Oltreoceano, Janet Best, in Pennsylvania, ha, invece, realizzato dei loop creativi dove, avvolti nello zucchero trasparente colorato, spuntano violette, margherite e tulipani.
Altra tendenza giunta in Italia da oltreoceano è Slow Flowers che, ispirata ai principi dell’alimentazione bio, “predilige fiori naturali, stagionali e locali”, un modo per “ridurre i costi e rispettare il naturale ciclo della Terra”.
Sullo sfondo del flower-boom, la grande predilezione degli italiani, 9 su 10 secondo una stima Censis, per i fiori, con i tanti studi scientifici che continuano a confermare come vivere a stretto contatto con piante e fiori favorisca il benessere fisico e mentale e con carte da parati e tappezzerie floreali pronte a diventare un must per trasformare la propria casa in un giardino indoor per un ambiente “romantico e natural chic”.
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