Fino dall'infanzia è importante essere educati a sognare ad occhi aperti

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Alla base del sentimento di autostima ci sono tre elementi importanti: l'idea di avere diritto alla felicità, la competenza a riconoscere i propri errori, un pensiero che salva dal vittimismo perchè riconoscere il diritto a farli e predispone al potere di risolverli, un corretto atteggiamento verso il futuro.

Il futuro scompare quando siamo immersi nel pessimismo o viene visto come la continua ripetizione dei guai e si può trasformare solo se riusciamo a pensare in modo diverso. Se non cambiamo pensieri è difficile che siamo in grado di risolvere un problema che lo stile del nostro modo di pensare ha creato. Siamo ossessivi, distratti, troppo affermativi, dipendenti, insicuri, bisognosi? Bisogna cambiare pensieri e introdurre nuovi fatti per determinare un cambiamento desiderato.

Fino dall'infanzia sarebbe importante essere educati a sognare: ci sono sogni che ci servono solo per avere consolazione o per immaginare, ci sono sogni che possono diventare progetti e che richiedono una nostra competenza operativa. Sogni, desideri, devono essere nutriti sempre con questa consapevolezza che alcuni restano teorici e altri invece possono cambiare la nostra vita, ma richiedono uno sforzo operativo. Abbiamo un problema di coppia non si risolverà mai perchè siamo riusciti a far cambiare l'altra persona, ma solo se riusciremo a cambiare il nostro punto di vista e le nostre azioni.

Ci sentiamo incompresi non smetteremo di esserlo se non impariamo a far sentire la nostra voce, proporre o imporre le nostre regole e saggiamente concordarle con il nostro partner. Anche se siamo in coppia la vita è sempre fatta da una parte individuale che deve essere potenziata, con un severo allenamento, dobbiamo imparare a pensare con la nostra testa e sapere entrare nella testa dell'altro, trovare strategie diverse per problemi difficili cercando di pensare come li risolverebbe la persona che ci somiglia di meno o se penseremmo in modo diverso avendo dieci anni di meno o di più. Nella vita di coppia come nel sesso queste regole sono utilissime per cercare di vivere al meglio e risolvere i problemi, contando sul fatto che se siamo convinti che la felicità si conquista e vogliamo provarla essere flessibili è una buona risorsa.

Proviamo a pensare alla relazione: esplodono sempre tensioni, la domenica ci arrabbiamo sempre, come possiamo cambiare le cose. Cerchiamo l'obiettivo giusto, cambiamo la comunicazione, introduciamo regole diverse, facciamo esperimenti, forse alla fine quello che desideriamo accadrà. Guardiamo al sesso: abbiamo una crisi del desiderio, ci sentiamo meno seduttive, il nostro partner ha rallentato i ritmi e mostra una certa indifferenza, prendiamo il nostro quaderno a quadretti e riflettiamo sul periodo migliore della nostra sessualità e cerchiamo di capire cosa abbiamo cambiato in peggio.

Potremmo verificare che non ci prendiamo più cura del nostro corpo, dedichiamo al sesso un tempo solo residuale, abbiamo cambiato tutte le regole buone, siamo asfissianti e litigiose. Lui si è lasciato andare, preferisce fare altro, va a letto in modo sfalsato rispetto ai nostri orari. Partiamo con la nostra strategia: partiamo da noi stesse, torniamo a sentirci donne, a curare la nostra persona, ricostruiamo regole positive, abbassiamo al conflittualità, costruiamo momenti in cui sia più facile al confidenza e il gioco, prendiamo l'iniziativa. Se il nostro cambiamento non produce risultati apriamo al dialogo: cosa sta inibendo la sessualità di lui, come si sente, se ci sono difficoltà, consultiamo un esperto in sessuologia.

La cosa importante è non restare immobili e non inasprire le difficoltà, sicuramente abbassare i conflitti e essere costruttive serve per ripristinare una buona sessualità. Fare progetti e costruire occasioni può determinare una complicità che è magari stata consumata dai problemi del giorno. Meglio un sesso meno frequente, ma in condizioni corrette, come costruire una buona situazione, creare un clima di intimità, usare il gioco e l'amicizia come deterrente del desiderio. La sessualità sempre meno dipende dal tratto impulsivo o dalla spontaneità e sempre più dalla competenza e dalla creazione di condizioni favorenti, dato che ci sono tanti impegni, ma anche tanti interessi personali da proteggere e realizzare.

La mancanza del desiderio femminile dipende più facilmente dalla ripetitività e dalla mancanza di dialogo e di corteggiamento, come la mancanza di desiderio maschile nasce da un sesso cercato e negato o dalla continua mancanza di armonia e di approvazione femminile. La crisi dell'eccitazione dipende da situazioni troppo scontate o da sesso insoddisfacente, dal poco tempo o tempo di stanchezza, la crisi dell'orgasmo da una incompetenza a mescolare stimoli e parole, situazioni e disponibilità, fiducia e assenza di rabbia.

13/07/2011
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