Perché non hai figli? La domanda da non fare mai a una coppia
Quella che dà il nome a questo articolo è una delle domande, a mio avviso, che non dovremmo mai rivolgere ad una donna o ad una coppia che non ha figli. Al di là del fatto che l’argomento riguardi una sfera di vita assolutamente intima e privata (sarebbe un po’ come chiedere notizie sull’attività sessuale), non sappiamo mai cosa si celi dietro l’assenza di figli.
Non sappiamo se possa essere una decisione volontaria o meno, se sia argomento di discussione tra i partner, se dietro essa esistano anche dei disturbi organici che vanno ben oltre il desiderio di genitorialità.
“Perché non fai un figlio?” È una delle domande che sento pronunciare spesso. Io stessa a lungo tempo l’ho ricevuta.
Talvolta viene fatta pour parlez, altre volte invece appositamente per ficcare il naso in situazioni altrui.
Oltre ad essere un argomento intimo, può essere anche molto doloroso. Può riportare la persona a periodi di frustrazione, malessere, terapie tentate per diventare genitori, discussioni riguardo alle decisioni da prendere.
A volte poi non si fanno i figli perché non se lo si può permettere economicamente. Sfatiamo il mito che un figlio non costi e viva solo di amore. Tra le sue esigenze ci sono anche delle spese non indifferenti. Pensiamo al nido o alla babysitter, ai farmaci quando si ammala. Non tutti hanno la possibilità di avere degli aiuti familiari e la gestione potrebbe essere pesante economicamente.
In ultimo, ma non meno importante, vi è mai capitato di pensare semplicemente che non tutti vogliano vivere l’esperienza della genitorialità? Chi dichiara tale posizione, sovente viene additato come una sorta di marziano. Una strana persona che “non sa assolutamente cosa si perda e sicuramente ha dei disagi psicologici non indifferenti”.
In realtà così non è, semplicemente si può prendere la decisione di non avere figli perché non si sente l’istinto di doversi prendere cura di un bambino. Esistono davvero quelle coppie che stanno bene nel sistema a due e non sentono il desiderio di far crescere il nucleo familiare. Non per questo appunto sono meno famiglia di quelli più numerosi.
E vi dirò una cosa, meglio non farli i figli piuttosto che sì, se solo spinti dall’idea sociale di doverli fare.
Chi non ha figli non è una persona a metà. Usciamo quindi dal pregiudizio secondo cui chi la realizzazione di una donna o di una coppia debba passare obbligatoriamente attraverso l’esperienza genitoriale. La realizzazione sta nel concedersi la libertà di scegliere cosa sia meglio per se stessi.