Emissioni di CO2 e cambiamenti climatici, ora la colpa non è dell’uomo ma dei granchi violinisti: lo studio

Secondo i ricercatori la casa che costruiscono nelle paludi di acqua salata sono degli immensi serbatoi di gas serra. Soltanto nel nord-est degli Stati Uniti le paludi contengono l'equivalente delle emissioni causate da 515 milioni di litri di benzina

di Redazione

Stabilire quali siano le attività umane che, più di altre, causino danni all’ambiente è davvero difficile. Qualsiasi cosa faccia l’uomo, di fatto, grava sul nostro pianeta, eppure c’è chi cerca ora di scaricare parte delle responsabilità su una creatura piccolissima. Stando a quanto emerso da uno studio presentato recentemente al meeting annuale della Ecological Society of America, c’è un animaletto, un crostaceo per esser precisi, colpevole di contribuire in maniera importante all’aumento delle emissioni di CO2. Povero granchio, noi inquiniamo e il responsabile dei danni ora è lui.

Si chiama granchio violinista e vive, ignaro delle accuse, lungo le coste sabbiose dei mari e nelle foci dei fiumi tropicali. E’ risaputo che gli esseri viventi contribuiscano attivamente (tutti) alle emissioni di anidride carbonica, ma per il piccolo crostaceo tale contributo risulta essere smisurato. I granchi violinisti, termine con cui ci si riferisce a circa 100 specie appartenenti al genere Uca, vivono sulla spiaggia e, a detta degli scienziati, sarebbe proprio questo il problema. Alcune specie vivono in paludi di acqua salata il cui suolo è in grado di accumulare immense quantità di anidride carbonica, rilasciandola nel tempo solo in minima parte. Questo fa sì che le case dei grandi altro non siano che degli immensi serbatoi di gas serra. Soltanto nel nord-est degli Stati Uniti, hanno calcolato i ricercatori, le paludi degli Uca assorbono l'equivalente delle emissioni causate da 515 milioni di litri di benzina.

I granchi violinisti aumentano involontariamente la quantità di gas emessi in atmosfera con la semplice attività di scavo del suolo morbido, e gli esemplari che costruiscono la tana dove non c'è vegetazione triplicano le emissioni. E se ciò non fosse abbastanza ci si mettono pure i gamberi. Alcuni possono contribuire ad accelerare il processo di rilascio della CO2. Insomma, con tutti i disastri messi a segno dalla specie umana i ricercatori hanno voluto analizzare i danni provocati dai poveri granchi violinisti.