Edilizia green, chimica verde e ferrovie riciclate: ecco i vincitori del Premio Sviluppo Sostenibile 2016
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Rimini, 3 nov. - (AdnKronos) - Il recupero e la ristrutturazione di un edificio storico attraverso tecnologie 'green' e sostenibili; una piattaforma tecnologica che ha realizzato due impianti di chimica verde; una innovativa traversa ferroviaria “riciclata”. Sono le tre realtà produttive della green economy che si aggiudicano il Premio Sviluppo Sostenibile 2016, arrivato quest’anno alla sua ottava edizione. I vincitori, individuati nelle tre categorie 'edilizia green', 'energia da fonti rinnovabili' e 'start up della green economy', sono: la Fondazione per l’istruzione agraria in Perugia; la Veritas spa di Venezia e Greenrail di Roma. Accanto ai tre vincitori, ci sono altre 27 aziende segnalate (9 per ogni settore) cui verrà consegnata una targa di riconoscimento. Il premio, cui è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica, è promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo - Rimini Fiera, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, ed è assegnato alle imprese che fanno della qualità ambientale un driver di sviluppo e che si sono distinte per la realizzazione di progetti che producono benefici ambientali, effetti economici e occupazionali positivi, dal contenuto innovativo e le cui realizzazioni siano facilmente replicabili. Nella categoria 'edilizia green' vince la Fondazione per l’Istruzione agraria in Perugia per il recupero e la ristrutturazione delle scuderie settecentesche della Rocca medievale di Sant’Apollinare di Marsciano (Perugia) con un intervento di restauro architettonico, consolidamento statico per adeguamento sismico, efficienza energetica e valorizzazione. Nella categoria 'energia da fonti rinnovabili' il premio va a Veritas Spa per la realizzazione del Green Propulsion Laboratory, piattaforma tecnologica che ha realizzato due primi impianti prototipo di chimica verde per la produzione di biocarburanti per la riconversione industriale di Porto Marghera. L’impianto Oilchem per la produzione di biodiesel e glicerolo da residui oleosi vegetali provenienti dal territorio veneziano, è in grado di ridurre il consumo energetico e idrico; per l’impianto Photogreen sono stati realizzati dei foto-bioreattori per la coltura massiva di ceppi microalgali, selezionati da ambienti lagunari e marini dell’area di Porto Marghera, con la produzione di biomasse, impiegabili per generare biodiesel, idrogeno, biogas e bioetanolo. Per 'Start up della green economy' vince Greenrail srl che ha realizzato l’innovativa traversa ferroviaria Basic, in calcestruzzo rivestito con materiale composito, fatto con plastica riciclata e gomma ricavata da pneumatici fuori uso, che riduce le vibrazioni e il rumore, lo spostamento e la polverizzazione degli inerti e la produzione e la dispersione di polveri. Il potenziale di diffusione di questa innovativa traversa è enorme: nel mondo ci sono 1,3 milioni di km di linee ferroviarie; per ogni km si impiegano 1.670 traverse, e almeno il 4% delle traverse viene sostituito ogni anno. Queste le aziende segnalate per ciascuna categoria. Per 'edilizia green': divisione Energia Aequa Group Mira per la “Casa dell’Energia”; Casalogica per gli edifici in legno e paglia; Edizero Architecture of Peace by Essedi per l’impiego della posidonia spiaggiata per produrre termoisolanti; Impronte per il parco realizzato come un “impianto tecnologico di abbattimento della Co2”; Innowatio per la riqualificazione energetica di edifici municipali a Lumezzane; Isolare per l’utilizzo di prodotti isolanti in fibra di cellulosa; Subissati per la scuola materna antisismica a energia quasi zero; Tct per lo sviluppo del nanofluido termovettore Htf Compact che consente risparmio energetico; Tecnosugheri per lo sviluppo del pannello di sughero Corkpan Md. Nel settore 'energia da fonti rinnovabili': A2A Calore & Servizi per il progetto 'Estate Fredda'; Biogas Wipptal GmbH per l'impianto a biogas alimentato dai reflui zootecnici; Cogeme per la riqualificazione del polo scolastico Sale Marasino con un impianto di teleriscaldamento freddo; Exe.it per il green data center; ForGreen per la cooperativa energetica WeForGreen; Heineken Italia per la prima birra in Italia “fatta con il sole”; Ivpc Service per lo studio di fattibilità del Piano Energetico Eolico in Marocco; Nuove Tecnologie per un forno solare; Wave for Energy per la conversione dell’energia meccanica delle onde in energia elettrica. Per le start up della green economy: Anemotech per il sistema The Breath, tessuti battericidi, anti-odore, anti muffa e antiinquinamento; BioPic “Urban Farming” per l'orto biologico coltivabile in cucina o in terrazzo; Coccitech per lo sviluppo dei prodotti naturali che riducono l’uso di pesticidi; eFrame per il modello di contabilità ambientale ed economica integrata per le aree protette. E ancora per la categoria 'start ip': Future Power per il riciclo della lolla di riso; NolPal per il progetto SharePal che usa pallet riutilizzabili per una 'logistica condivisa' mirata all'uso razionale degli imballaggi per la movimentazione merci; Orange Fiber per i tessuti realizzati con un sottoprodotto dell’industria agrumicola; Sumus Italia per il prodotto in carta riciclata impiegabile per la pacciamatura dei terreni; Water Engineering Consulting per l’ideazione e lo sviluppo di un nuovo tipo di microturbina. “La qualità delle nuove iniziative delle imprese della green economy che partecipano a questo Premio – dichiara il presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi – sono una chiara dimostrazione di capacità di innovazione e di potenzialità di sviluppo che non hanno uguali in nessun altro comparto della nostra economia. Chissà cosa riuscirebbe a fare l’Italia se fosse capace di fare sistema con questa straordinaria capacità d’inventiva, di creatività green, anziché deprimerla sottovalutandola e trascurandola”.