La dieta della longevità riduce il rischio cardiovascolare e fa perdere 14 chili in sei mesi. Il programma in 15 punti
La Fondazione Longo propone un’alimentazione ricca di cereali integrali, verdura e basse quantità di grassi cattivi, cereali raffinati, dolci e carne rossa
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Secondo le proiezioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, se non si inverte la rotta urgentemente, nel 2030 avremo quasi un raddoppio dell'obesità che, sommata al sovrappeso costituirà circa il 70% della popolazione globale. Ad oggi, i decessi attribuibili direttamente all'obesità sono circa 3 milioni all'anno nel mondo, rappresentando, obesità e sovrappeso, il quinto più importante fattore di rischio per mortalità globale. In Italia, il 46% degli adulti è in sovrappeso, mentre 1 persona su 10 è obesa.
La dieta che limita l’obesità
Il 4 marzo si è celebrato il World Obesity Day 2022 e la Fondazione Valter Longo, specializzata nell'attività di ricerca e cura in relazione alle problematiche legate all'alimentazione, è impegnata per evitare il protrarsi di questo primato. Dall'assistenza sanitaria in ambito nutrizionale svolta presso la Fondazione emerge che i pazienti obesi che seguono una dieta della longevità (alimentazione ricca di cereali integrali, verdura e basse quantità di grassi cattivi, cereali raffinati, dolci e carne rossa) con regolarità, per almeno sei mesi, possono perdere peso in eccesso e grasso viscerale, diminuendo il rischio per malattie cardiovascolari.
14 chili in sei mesi
Secondo i dati raccolti dal team nutrizione della Fondazione Valter Longo sui propri pazienti, la perdita di peso che si ottiene nella popolazione di pazienti obesi grazie alla dieta della longevità può arrivare anche a -14 kg nell'arco di 6 mesi. La Fondazione ha organizzato per il prossimo 2 marzo, nell'ambito delle sue attività di sensibilizzazione, un webinar in diretta dedicato agli studenti delle scuole superiori, ospitato dall'Istituto di Istruzione Superiore Luigi Castiglioni di Limbiate (Monza-Brianza) visibile a questo indirizzo che andrà anche in onda in differita il 7 marzo su richiesta di alcuni istituti scolastici.
I 15 punti della dieta di Valter Longo
1 - Adottare una dieta vegana + pesce stando attenti al pesce con alto contenuto di mercurio. Limitare il pesce a 2-3 pasti a settimana.
2 - Ridurre al minimo grassi e zuccheri.
3 - Consumare fagioli, ceci, piselli, e altri legumi come principale fonte di proteine.
4 - Fino a 65-70 anni mantenere il consumo di proteine basso (0,7- 0,8 grammi per Kg di peso, cioè 35-40 grammi di proteine al giorno per una persona di 50 chili e 60 grammi di proteine al giorno per una persona di 100 Kg se circa un terzo del peso è costituito da grasso). Dopo i 65-70 anni aumentare leggermente in modo da non perdere massa muscolare.
5 - Consumare alti livelli di carboidrati complessi (pomodoro, broccoli, carote, legumi, ecc). Si veda la sezione ricette.
6 - Consumare quantità relativamente alte di olio di oliva (50-100 ml al giorno) e un pugno di noci, mandorle o nocciole.
7 - Mangiare pesce con alto contenuto di omega 3/6 e/o vitamina B12 (salmone, acciughe, sardine, merluzzo, orate, trota, vongole, gamberi) almeno due volte a settimana.
8 - Osservare una dieta ricca di vitamine e minerali ma integrarla 2 volte a settimana con un multi-vitaminico/minerale di alta qualità.
9 - Mangiare entro 12 ore al giorno (ad esempio se fate colazione alle 8 cercate di finire la cena alle 20, o se sapete che farete cena alle 21, fate colazione alle 9).
10 - Non mangiare per almeno 3-4 ore prima di andare a letto.
11 - Fare periodi di 5 giorni di dieta mima digiuno ogni 1-6 mesi. La frequenza riguardo se e quando fare la dieta mima digiuno deve essere consigliata dal medico o biologo nutrizionista in base a indicazioni derivanti da studi scientifici, dalle condizioni di salute e dall’età dei pazienti.
12 - Per persone che sono sovrappeso o che tendono a prendere peso è consigliabile fare colazione più pranzo o cena più due spuntini da 100 kilocalorie con bassi zuccheri (meno di 3-5 grammi) uno dei quali sostituisce il pasto. Consultare un nutrizionista per prevenire la malnutrizione.
13 - Tenere sotto controllo il peso corporeo e la circonferenza addominale per decidere come procedere (2 o tre pasti al giorno ecc).
14 - Per persone che hanno un peso normale e tendono a perdere peso è consigliabile fare i tre pasti normali più uno spuntino da 100 kilocalorie con bassi zuccheri (meno di 3-5 grammi)
15 - Mangiare selezionando i giusti ingredienti tra quelli che mangiavano i propri antenati.