Diastasi dei muscoli dell’addome: sapete cosa è questo problema tanto diffuso dopo il parto? La riposta del chirurgo
Si definisce diastasi addominale un eccessivo allontanamento dei due muscoli retti dell’addome uno dall’altro in senso longitudinale. Ecco quali sono i rimedi
La diastasi dei muscoli retti dell’addome è oggi uno degli argomenti più “trend” nelle numerose pagine Instagram dedicate alla chirurgia plastica, per non parlare dei molti blog di pazienti dedicate a questa problematica. Ma esattamente di cosa si tratta? E, soprattutto, perché se ne parla solo ora?
Non è un a patologia nuova
La diastasi muscolare non è affatto una patologia nuova, ma solo da relativamente pochi anni si è iniziato a comprenderne non tanto le sue specifiche caratteristiche, quanto la real portata sulla vota dei pazienti che ne sono affetti.
Dal punto di vista della terminologia, si definisce diastasi addominale un eccessivo allontanamento dei due muscoli retti dell’addome uno dall’altro in senso longitudinale, determinando una debolezza della parete oltre che la comparsa di una tumefazione vera e propria.
Esiti della gravidanza
È una condizione estremamente frequente nelle donne dopo aver portato a termine una o più gravidanze; la dilatazione dell’addome durante il periodo di gestazione porta in circa il 30% delle donne ad un incompleto riavvicinamento dei due muscoli retti. In molti casi si tratta esclusivamente di un inestetismo apprezzabile con la contrazione muscolare, ma non di rado si associa a disturbi funzionali, dolore di tipo gravativo, che si accentua sia durante l’attività fisica che durante le fasi della digestione.
Come correre ai ripari
Si è quindi sempre più spesso iniziato a porre in evidenza la necessità della correzione della diastasi, cosi da garantire un corretto ripristino dell’anatomia della parete addominale. Nei casi lievi esiste la possibilità di una correzione non chirurgica, utilizzando dispositivi medici specifici come EMSculpt che con l’ausilio di campi magnetici stimolano la contrazione attiva massimale dei muscoli e quindi ne determinano la riduzione. Nei casi più rilevanti invece l’unica soluzione è chirurgica, con un intervento che mira alla sutura ed avvicinamento dei muscoli retti ripristinando la corretta funzionalità dei muscoli stessi. A ciò si aggiunge a volte anche l’utilizzo di una rete in polipropilene per garantire una maggiore tonicità dell’addome.
Infine, nei casi in cui fosse necessario correggere anche un eccesso di cute o adipe, si può eseguire contemporaneamente un intervento chirurgico di addominoplastica, permettendo così un completo rimodellamento dell’addome della paziente.