Detersivi, il boom delle soluzioni drops e caps
Meno plastica per la confezione, meno spazio occupato in casa e meno sprechi di quantità, sono numerosi i vantaggi per i detersivi in drops e caps.
Vietato sprecare. Questo motto, caro alle generazioni precedenti, sta tornando di moda: ci si è accorti che il cambiamento climatico esiste davvero. Tra gli sprechi domestici deleteri per il Pianeta e il portafoglio spicca quello del detersivo. Va posto un freno alle eccessive quantità di utilizzo e ai numerosi flaconi in plastica in cui sono contenuti. Un aiuto arriva dalle soluzioni di detergenti in drops e caps, che mixano efficienza, praticità e azzeramento degli sprechi.
L’impatto ambientale del contenitore del detersivo
Grandi, ingombranti e di plastica massiccia: sono queste le caratteristiche che accomunano molti contenitori di detersivo, soprattutto quelli per lavatrice e lavastoviglie che sono tra i più utilizzati da tutti noi nel quotidiano.
Di solito i flaconi sono realizzati in HDPE, un tipo di polimero plastico che rientra tra quelli riciclabili, ed essendo dei contenitori possono essere gettati nel cestino della raccolta della plastica e avviati alla filiera del recupero. Tuttavia, in Italia circa il 40% di quanto raccolto non viene riciclato, sia per mancanza di impianti capaci di trattare il rifiuto plastico sia per errori di differenziazione da parte dei cittadini.
I vantaggi dei detersivi in drops e caps
Il male non è la plastica, ma un uso eccessivo. Se ci sono alternative meno impattanti in grado di ridurne il quantitativo l’ambiente ringrazia.
Una strada è ricorrere alle soluzioni in caps (al momento dedicate a lavatrice e lavastoviglie) e in drops.
Le prime hanno dalla loro parte l’essere concentrate e vendute in contenitori di piccole dimensioni, le drops sono soluzioni di ricarica, quindi il flacone ha un quantitativo inferiore di materiale plastico.
Tra l’altro hanno il vantaggio di occupare meno spazio rispetto ai detersivi tradizionali, quindi sono l’ideale per chi ha poco spazio in casa.
L’impatto ambientale delle quantità
Per ogni reparto della casa abbiamo un detersivo specifico, di conseguenza sono moltissimi i flaconi che buttiamo nella spazzatura mese dopo mese e anno dopo anno.
A ciò si aggiungono le quantità di detersivo, che la maggior parte di noi dosa seguendo il motto “più ne metto e più viene pulito”.
La dose di detersivo indicata dal produttore e riportata su tutte le confezioni è stata studiata ad hoc per eliminare tutti i tipi di sporco. Aumentare a proprio piacimento la dose, oltre a inquinare di più, potrebbe lasciare residui.
Minore quantità con i detersivi in drops e caps
Le caps, in versione solida o liquida, sono pre-dosate, quindi basta inserirne una nel cestello della lavatrice o in lavastoviglie per avere un pulito perfetto già a basse temperature e senza residui.
In questo modo si evitano sprechi inutili.
I detersivi drops, essendo ricaricabili, non hanno la problematica del residuo liquido che rimane perché ogni ricarica aggiunge nuovo prodotto e non si getta mai la confezione con circa la metà misurino residuo. Per impattare ancora meno sull’ambiente è bene far partire la lavastoviglie e la lavatrice solo a pieno carico, così da ottimizzare i consumi di energia ed acqua.
Le soluzioni ecologiche
Tra un detersivo tradizionale e uno ecologico è meno impattante quest’ultimo. Come emerge da una recente indagine di Greenpeace, i maggiori marchi di detergenti tradizionali utilizzano microplastiche solide, liquide o semiliquide nei loro prodotti. E le microplastiche sono pericolose perché molto piccole e facilmente ingeribili dai pesci e dagli altri animali marini.
Esistono molte soluzioni di detersivo ecologico in versione caps e drops con una formulazione sicura e senza microplastiche. Tra l’altro, se possibile, è bene preferire quelli in confezioni di carta o di materiale riciclato, per impattare ancora meno sull’ambiente.