Da rifiuti a filiera del biometano per una mobilità sostenibile
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Roma, 24 nov. - (AdnKronos) - Una filiera di produzione di biometano tramite la valorizzazione della frazione organica del rifiuto solido urbano (Forsu) e di sottoprodotti agricoli locali, finalizzato alla promozione di una mobilità sostenibile. Ad annunciare oggi il progetto è Renovo Spa, azienda che promuove lo sviluppo del territorio secondo le dinamiche dell’economia circolare, in occasione del Forum Qualenergia a Roma. L’obiettivo del progetto, è la costruzione di cinque impianti per la produzione di biometano dalla digestione anaerobica della Forsu e dei sottoprodotti agricoli locali. Lo sviluppo di questa filiera consentirebbe una potenziale produzione annua di biometano pari a circa 20 milioni di mc, destinati ai mezzi di trasporto privato e pubblico. In aggiunta, circa 100mila tonnellate di biofertilizzante potranno essere riutilizzate localmente come compost organico, completando la filiera e concretizzando un perfetto esempio di economia circolare. “Gli accordi per la lotta ai cambiamenti climatici ci impongono in modo sempre più stringente di abbandonare i carburanti fossili - spiega Stefano Arvati, presidente di Renovo Spa - Anche per questo abbiamo voluto ancora una volta pensare a un processo che tenga il territorio al centro di una nuova mobilità sostenibile basata sul biometano e che possa incidere sulla gestione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, ribaltandone la stessa percezione: da costo a opportunità di sviluppo economico”. Il progetto presentato al Forum rappresenta la concretizzazione della visione aziendale di Renovo, basata sullo sviluppo dell’economia circolare, sulla valorizzazione degli scarti e sulla creazione di valore ambientale ed economico a livello locale. Ed è proprio dai singoli territori che l’azienda continua a ottenere le maggiori soddisfazioni. “Stiamo stringendo accordi con molte società di gestione dei rifiuti per il conferimento della Forsu, il cui smaltimento attualmente rappresenta una delle principali voci di spesa per i Comuni: con il nostro progetto saremo in grado di offrire alle Società di gestione una riduzione della tariffa di conferimento della Forsu e a beneficiarne potranno essere gli stessi cittadini con una riduzione della tassa sui rifiuti”, conclude Arvati.