Costruire sogni e progetti sono caratteristiche più femminili che maschili
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Fantasticare è un’ attività che le donne hanno sempre amato. Grandi lettrici di romanzi e amanti dei sogni ad occhi aperti le donne di età e culture diverse sono simili rispetto a questa tendenza. Nelle classi di adolescenti, dove svolgo corsi di educazione all’affettività, alle emozioni e alla sessualità, le ragazze sostengono di essere più impegnate nell’amore di quanto non lo siano i maschi e dichiarano di soffrire di più per amore. Il sesso unito al sentimento è stato sempre dichiarato come una caratteristica più femminile che maschile.
Fino a pochi anni fa maschi e femmine erano ugualmente convinti che un tradimento femminile era più grave perché si legava all’amore mentre i maschi potevano tradire solo per il sesso e vivere con tranquillità un sesso separato dai sentimenti. Alcune di queste affermazioni si sono in pochi anni rovesciate nel loro contrario, il sesso anche al femminile può essere separato dai sentimenti, potremmo dire più nel mondo virtuale in cui apparire è più forte di essere mentre poi nella consultazione sessuale e psicologica continuano a comparire problemi emotivi più al femminile che al maschile. Se nei confronti ravvicinati le adolescenti si dichiarano sentimentali, nello stesso tempo sono disposte a mettere nei loro profili in facebook, immagini al limite, svolgono conversazioni erotiche, indicano pesantemente prestazioni sessuali, confessano di avere conversazioni erotiche con persone più grandi anche allo scopo di incontri e di regali, fino dagli 11 anni.
Parlare di sesso in modo spregiudicato, scambiare immagini è considerato come un valore aggiunto, una forma di emancipazione necessaria come da più grandi si prova piacere a raccontare le proprie esperienze sessuali con partner precedenti ai nuovi partner o a parlare con amiche in modo spregiudicato. Alcune donne dichiarano che con l’amante vogliono fare solo sesso senza troppe complicazioni sentimentali. Si tratta in qualche modo di una rivoluzione sessuale che può riguardare alcune donne e in genere si esprime con più forza nella fascia di età che va dai 25 ai 35 anni, momento in cui non si sono ancora prese e decisioni definitive, si cerca di essere all’altezza dei maschi o di imitarne i comportamenti, si vuole vivere prima di andare verso una costruzione del progetto di famiglia o avere figli. Ma è vero che in questa fascia di età si trovano anche le donne che si sono separate e vogliono ricominciare, che possono a volte mostrare paure e inquietudini rispetto al costruire una nuova coppia.
Nella consultazione sessuale individuale, le donne raccontano una confusione, rispetto alle eventuali interruzioni di gravidanze, rispetto ad un sesso in bilico tra ricerca del piacere e scarsa competenza malattie sessualmente trasmesse, rispetto alla sensazione di vuoto che si può creare nel momento in cui si scopre che i partner occasionali sui quali si ripongono speranze, fanno sesso con altre. Una donna di 40 anni raccontava di aver dimostrato disponibilità ad aprirsi al sesso per trovare una persona da amare e che si era sconvolta verificando che l’uomo conosciuto in facebook, in realtà aveva avuto nello stesso luogo e in giorni vicini rapporti con un'altra e poi con un'altra. Molte donne dai 40 ai 50 sono in cerca di una ricostruzione degli affetti e delle relazioni e in questo senso sono capaci di mettersi a rischio.
Un rischio importante è sentimentale perché si affezionano ai maschi per i quali tradiscono le loro regole, perché cercano un sesso più forte e coinvolgente e nello stesso tempo temono la labilità dei sentimenti dei nuovi partner e di essere sfruttate o non valutate sessualmente. In consultazione le donne di età diverse cercano una possibile ricomposizione tra sesso e sentimento perchè dopo due anni di ricerche e incontri fatti in chat, molte donne sono sospese e insoddisfatte, sole e senza progetto o costrette in alcune relazioni che riescono a restare in piedi se assumono comportamenti di dedizione e attenzione. Se vogliamo capire meglio i problemi possiamo dire che esistono donne che cercano una creatività sessuale e un gioco sessuale, la cosa migliore è che questo accada in fasi in cui vivono intensamente e si confrontano con amici e amiche, prima dei 35 anni. Le donne che si rimettono in gioco dopo una storia lunga andata male e che iniziano ad avere ansie per la famiglia e i figli, guadagnano una angoscia nella scelta di un partner affidabile.
Le donne di cinquanta anni che non possono avere figli o che hanno figli grandi che decidono di rimettersi in gioco, devono stare attente a non esasperare lo stile di vita, conservare lucidità dato che vogliono emozioni, ma non rinunciano all’amore e la loro scommessa è difficile. Sono un gruppo più a rischio perchè quelle che non hanno avuto figli sono state distratte o impedite nella realizzazione del percorso del ciclo vitale ( vivere da sole, convivere, fare figli ), quelle che hanno figli grandi sono confuse rispetto alla scoperta improvvisa perché lasciate o perché vogliono separarsi. Devono valutare che rimettersi in gioco è fare molte sfide come contenere l’invecchiamento o la paura dell’invecchiamento, affrontare il confronto con altre di età diversa, mostrare di essere sveglie, disponibili. Molte donne sanno poco giocare in modo neutro, seguire da sole i propri interessi.
Queste difficoltà devono permettere lo stesso alal fantasia di esprimersi, bisogna ricordare che esistono sogni che hanno solo il compito di nutrire la consolazione e la fantasia, poi ci sono sogni che possono diventare progetti e allora il primo lavoro è costruire una rete di relazioni da coltivare: coppie di amici , gruppi di interessi comuni, gruppi che fanno cose che amiamo, ambienti più affollati o più selezionati con cui vivere interessi che comportano azioni e vita di gruppo. Il cartello che va acceso è io non ho paura e non mi faccio prendere prigioniera dall’ansia: abbassiamo l’attesa del principe azzurro e costruiamo, con la seduzione neutra, la rete affettiva, mostrando interesse per le persone che ci circondano, con la valutazione di cosa vogliamo davvero e con la regola dell’alternanza, tra momenti di relax con persone affettuose e ricerca di futuro e di partner nuovi, sessualmente interessanti e/o affidabili.
Ci sono momenti in cui si deve fare uno sforzo importante per capire cosa ci possiamo permettere e cosa ci ha spinto a fare una certa vita e assumerne il rischio. Nelle fasi di crisi non abbiamo bisogno della bambina che piange, ma della donna guerriero che sa cosa vuole, conosce la difficoltà della guerra, in modo da poter fare scelte di aggiustamento e di modificazione dello stile di vita e delle attese. Impariamo a giocare in modo neutro, senza essere sempre oppresse dalle relazioni, costruiamo le nostre passioni, i nostri gusti, apriamo la casa agli amici. Diventiamo più brave e pazienti nella sessualità dato che anche i maschi stanno attraversando importanti modificazioni e hanno guadagnato nuove difese e nuove paure.