Davvero l’acqua elimina l’acqua? No ma per combattere la cellulite meglio bere quella con magnesio
La giusta idratazione è importante come una corretta alimentazione e il movimento. Ma quanto bisogna bere?
Esercizio fisico e una corretta alimentazione aiutano a combattere la cellulite, ma in questa dura lotta un'arma in più può essere l'acqua, in particolare quella con magnesio. 'Sono particolarmente indicate - spiega Alessandro Zanasi dell'Università degli studi di Bologna, esperto dell'Osservatorio San Pellegrino - le acque che, in base alle classificazioni internazionali, vengono definite 'magnesiache, ovvero con una concentrazione di magnesio superiore a 50 mg/L.
Bere almeno un litro e mezzo o due di acqua
Questo elemento, infatti, migliora la combustione dei grassi, regola le funzionalità intestinali e contribuisce all'eliminazione dell'acido lattico responsabile della ritenzione idrica.' Assumere una corretta quantità d'acqua aiuta il corpo a non accumulare liquidi e tossine che favoriscono la presentazione della cellulite, ma per è altrettanto importante seguire una dieta equilibrata. Nello specifico, per contrastare la cellulite e la ritenzione idrica il consiglio è di bere almeno un litro e mezzo o due di acqua (anche come tisane o thè), mangiare molta frutta e verdura che aiutano a depurare l'organismo evitando invece o comunque limitando il sale e cibi ricchi di sale come salumi e cibi già pronti.
I frutti rossi
E ancora consumare alimenti ricchi di antiossidanti, in particolare di antocianine, perché rinforzano le pareti dei capillari sanguigni migliorando la microcircolazione. Le antocianine sono contenute principalmente nei frutti rossi: mirtilli, uva rossa, lamponi, fragole, ribes nero, more e simili.
Meglio camminare che correre
Altro elemento fondamentale da affiancare a un corretto apporto di liquidi e a una dieta sana è l'attività fisica, che aiuta a migliorare il microcircolo del sangue. Ideali le lunghe camminate (da prediligere rispetto alla corsa) che aiutano in particolare a stimolare la circolazione venosa delle gambe, perché i muscoli creano nelle vene un movimento che spinge il sangue dal basso verso l'alto contribuendo così a contrastare la ritenzione idrica.