Conoscere la tosse: i rimedi contro il tradizionale malanno della stagione fredda

Meccanismo di difesa, fastidiosa, le soluzioni per curarla, dai classici sciroppi all’aerosol e lavaggi nasali per i più piccoli fino ai rimedi casalinghi

di Stefania Elena Carnemolla

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Tra i disturbi tipici della stagione fredda c’è la tosse che come la febbre è un meccanismo di difesa dell’organismo. Fastidiosa e necessaria. Come spiega Assosalute, l’associazione nazionale farmaci di automedicazione di Federchimica, la tosse aiuta, infatti, a ripulire le vie respiratorie non solo da impurità come “polveri e sostanze nocive ambientali”, ma anche dalle secrezioni di catarro dovute all’infiammazione delle vie respiratorie scatenata da virus.

Tipologie di tosse

La tosse è essenzialmente di tre tipologie: secca e stizzosa, grassa o produttiva, cronica.

La prima, spiega Assosalute, è la classica tosse senza muco che interessa la zona della gola, della trachea e della laringe e che rappresenta “uno dei sintomi di esordio delle patologie da raffreddamento”. La seconda, invece, che si caraterizza per la produzione di catarro, ha origine nei bronchi. Di “suono cavernoso”, solitamente, spiega Assosalute, indica “un’infezione virale che causa un’ostruzione delle vie respiratorie”. La terza è quella conosciuta come tosse del fumatore. Dovuta all’infiammazione costante delle mucose respiratorie danneggiate dal fumo si presenta ciclicamente tutto l’anno.

Farmaci contro la tosse

Per gestire la tosse secca e attenuare, così, il sintomo e la sensazione di disagio in particolare nelle ore notturne, possono essere usati, spiega Assosalute, farmaci sedativi della tosse, con funzione antinfiammatoria delle prime vie aeree, come pipazetato, destrometorfano, cloperastina, butamirato, levodropropizina, oxolamina anche in associazione, che “riducono la sensibilità del centro della tosse alle stimolazioni che giungono dalla mucosa infiammata di laringe e trachea”.

Contro la tosse grassa esistono due tipologie di farmaci: gli espettoranti e i mucolitici. I primi, che aiutano a fluidificare il catarro, idratandolo, agiscono sulle secrezioni della mucosa bronchiale, spiega Assosalute, che fa l’esempio della guaifenesina, della dropropizina, del menglitato in associazione e del sulfoguaiacolo. I mucolitici, come l’acetilcisteina, l’ambroxolo, la bromexina, la carbocisteina e il sobrerolo, rendono, invece, il muco meno consistente e viscoso.

Per i più piccoli l’ Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma consiglia, ad esempio, i lavaggi nasali, l’assunzione di liquidi caldi, il miele ma solo in quelli di età superiore a 1 anno, sciroppo di mais nei bambini che hanno, invece, meno di 1 anno, quindi, in caso di broncospasmo, salbumatolo per aerosol o salbumatolo spray con distanziatore associato a cortisonico, e, in caso di laringite, con tosse secca, cioè, da foca, aerosol con cortisonico.

Buone abitudini 

Al di là dell’aiuto che può venire dai farmaci, per prevenire e combattere i disturbi della tosse, spiega Assosalute, esistono alcune buone abitudini come evitare gli ambienti molto secchi in particolare in inverno quando i riscaldamenti, asciugando “eccessivamente” l’ambiente, facilitano l’irritazione delle vie respiratorie; mantenere la giusta umidità ambientale, utilizzando umidificatori se l’aria è troppo secca, in alternativa salviette umide sui termosifoni - senza dimenticare che, in caso di tosse grassa, l’ambiente umido aiuta a produrre un muco che s’elimina con più facilità; non prendere freddo e coprire gola e naso con le temperature rigide; consumare con frequenza, in caso di tosse grassa, bevande calde tipo tè o brodo per ridurre l’irritazione delle prime vie respiratorie e rendere più fluido il muco; dormire a pancia in giù, in particolare in caso di tosse grassa, per evitare l’accumulo di catarro in prossimità della faringe con il rischio di scatenare un colpo di tosse che finirebbe con il disturbare il sonno.

Ricette dei frati  

Per il trattamento della tosse, oltre ai prodotti tradizionali, in commercio si trovano sciroppi a base di estratti naturali, ad esempio di papavero rosso, altea, drosera, lichene islandico, edera, pino mugo, piantaggine, timo, verbasco, miele di Manuka, grindelia, propoli. Gli stessi monaci, ad esempio, creavano e creano ancora sciroppi contro la tosse a base di eucalipto, miele, propoli, altea e gemme di pino.

L’ Antica Farmacia Sant’Anna dei Frati Carmelitani Scalzi, nata a Genova nel Seicento, insegna a preparare sciroppi, decotti, infusi casalinghi contro la tosse e sempre con ingredienti naturali. Con l’altea, ad esempio, pianta delle Malvacee, si possono preparare sciroppi espettoranti o calmanti ed emollienti. “Per uno sciroppo espettorante” spiega la ricetta “fate bollire 40 g di radice secca (o foglie e fiori) in un litro d’acqua per quindici minuti, filtrate, unite 1,5 kg di zucchero, portate a bollore, spegnete, imbottigliate e bevete 1-2 cucchiai di sciroppo 2-3 volte il giorno. Per uno sciroppo calmante ed emolliente, fate macerare 40 g di radice secca spezzettata in 5 dl d’acqua assieme alla scorza di un’arancia (solo il giallo) per ventiquattro ore; unite 750 g di zucchero di canna e portate a ebollizione a fuoco dolce, mescolando ogni tanto, lasciate raffreddare, filtrate, imbottigliate e bevete 1-2 cucchiai di sciroppo 2-3 volte il giorno”.

Un classico è, invece, il decotto e infuso di timo rispettivamente contro la tosse secca e quella catarrale. “Contro la tosse secca” spiega la ricetta “preparate un decotto facendo bollire 250 g di pianta in un litro d’acqua per dieci minuti, filtrate, aggiungete 250 g di miele e assumetelo a cucchiaiate durante la giornata. In caso di tosse catarrale, fate bollire una tazza d’acqua, versatela sopra 20 g di foglie, fresche o secche e lasciate in infusione per quindici minuti, poi filtrate, dolcificate con miele e bevete caldo”.

Ricette semplici da fare in casa  

Bonomelli, che dal 1908 produce tè, infusi e tisane, in un suo manuale sulle erbe officinali ricorda alcuni ingredienti naturali che possono aiutare a contrastare la tosse, come, ad esempio, l’anice che, accanto a quelle carminative, diuretiche, lassative e antispasmodiche, ha proprietà espettoranti. Il consiglio è di bere due o tre tazze d’infuso caldo al giorno, anche dolcificato con miele. In alternativa, tre volte al giorno, 10-15 gocce di tintura madre disciolte in una zolletta di zucchero o in una tazza di tè o latte caldo.

Un aiuto viene anche dagli agrumi, come l’arancia, grazie alla vitamina C che aiuta a combattere le infezioni. Il mandarino, invece, spiega il manuale, ha potere sedativo tanto da esercitare un’azione calmante sui bronchi in caso di tosse umida. Per un’azione espettorante e antinfiammatoria, il consiglio è di bere tre tazze di infuso di foglie al giorno da dolcificare con succo di pera. Quindi il pompelmo, scaldandone il succo in un pentolino di acqua in ebollizione, cui aggiungere, una volta tolto dal fuoco, un pizzico di cannella e un cucchiaino di miele e con il succo bevuto caldo dopo averlo lasciato riposare 5 minuti.

La cannella è indicata contro la tosse e i disturbi respiratori diluendo 1-2 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di mandorle dolci con cui massaggiare il torace, utilizzando, in alternativa, l’infuso, il decotto, la tintura e il vino medicale.

Tra gli altri rimedi consigliati dal manuale c’è il decotto di frutti o infuso di fiori di biancospino da addolcire un po’ di miele e con cui fare sciacqui e gargarismi almeno due volte al giorno.

Da sempre apprezzato per le sue proprietà balsamiche, espettoranti, disinfettanti, antinfiammatorie, antiparassitarie e antisettiche delle vie respiratorie è l’eucalipto tanto da essere utilizzato per il trattamento di bronchiti, infiammazioni alla gola, catarro nei bronchi e nei polmoni e come febbrifugo, antiasmatico e sedativo della tosse. Contro la tosse aiuterà, ad esempio, una tazza di decotto o infuso, preferibilmente caldo, 3-4 volte al giorno.

Cura la tosse grazie alle sue proprietà espettoranti anche il finocchio selvatico: “Prendere 5-6 gocce di olio essenziale su una zolletta di zucchero oppure sciogliere un cucchiaino di polvere di semi in una tazza di latte caldo dolcificata con un cucchiaino di miele di acacia. In alternativa, preparare un infuso con 30 g di foglie in un litro d’acqua e berne un bicchiere dopo i pasti principali” spiega il manuale.

Una panacea contro la tosse, è anche la liquirizia: 5-6 cucchiai di vino medicale dopo i pasti aiuterà, spiega il manuale, contro la tosse secca, stizzosa e insistente.

Calmante della tosse e anche del mal di gola è la malva: “Bere all’occorrenza 3-4 tazze d’infuso al giorno, meglio se tiepido e dolcificato con un cucchiaino di miele di acacia. In alternativa, in caso di affezioni respiratorie persistenti e per aumentare il potere emolliente della malva, preparare un infuso di foglie e di fiori (10 g in tutto) in 100-120 ml di latte, lasciando in infusione per 10-15 minuti prima di colare. Bere l’infuso così preparato ancora caldo prima di andare a dormire alla sera” spiega sempre il manuale.

Una ricetta semplice è quella con la menta, in caso di tosse si possono, infatti, fare gargarismi con 15 gocce di tintura in mezzo bicchiere d’acqua.

Il miele può, invece, essere usato come decongestionante, calmante e antibatterico, spiega il manuale, consumandone fra i 30 e i 50 g al giorno a cucchiaini o mescolato a latte caldo o a una tisana all’eucalipto, altea, menta o ginepro. Il manuale spiega, quindi, come preparare uno sciroppo al miele: “Spremere 2 limoni succosi, filtrare il succo ottenuto e versarlo in una brocca insieme a 150 ml di miele chiaro non cristallizzato e 50 ml di glicerina; mescolare energicamente e imbottigliare il composto in una bottiglietta per medicinali, chiudendo con una tappo di sughero. Il miele, grazie alle sue proprietà calmanti, allevia il fastidioso leggero bruciore alla gola e il limone fornisce un’abbondante dose di vitamina C. Le dosi degli ingredienti possono essere variate a piacere, a seconda del gusto personale”.

Senza dimenticare i benefici dello zenzero, che sia in polvere o lasciato bollire fresco, con aggiunta dopo l’ebollizione di miele e limone.

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16/12/2019
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