Dal cappotto alla caldaia: il modo migliore per riscaldare la casa risparmiando sulla bolletta

Nell'approfondimento di Anna Simone, tutte le soluzioni per avere un risparmio importante sulle spese energetiche soprattutto in inverno

Dal cappotto alla caldaia il modo migliore per riscaldare la casa risparmiando sulla bolletta

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C’è un sentimento che accomuna tutti gli italiani alla lettura della bolletta energetica: lo sconforto una volta messo a fuoco l’importo, ormai elevato a dismisura. Cosa fare? Le soluzioni per una casa ideale poco energivora esistono già, ecco i nostri consigli.

Viva l’isolamento termico

Quale e quanta energia si consuma in casa? Di solito il consumo energetico maggiore è legato al riscaldamento e raffrescamento, segue quello per l’acqua calda sanitaria e infine ci sono i vari consumi di energia elettrica legati agli elettrodomestici. Ridurre tutti questi consumi ci farà arrivare una bolletta energetica bassa.

Da dove iniziare? Dall’isolamento termico ossia dal cosiddetto cappotto, che può essere esterno o interno, in alternativa si possono riempire le intercapedini con materiali isolanti. Nel primo caso si tratta di coibentare pareti e tetto con l’installazione di pannelli isolanti applicati sul muro, che poi sono intonacati o coperti con una cortina in muratura quindi invisibili. Grazie a un buon isolamento durante la stagione calda ci sarà una riduzione della richiesta energetica per il raffrescamento, mente durante la stagione fredda la temperatura in casa non scenderà più di tanto con un notevole risparmio in termini di riscaldamento. Altra soluzione per isolare termicamente gli edifici è la tecnica dell’insufflaggio a secco nei muri con la fibra di cellulosa stabilizzata, che si applica nelle intercapedini dei muri o nei sottotetti.

Ma non è tutto. Alla causa dell’isolamento termico contribuiscono anche le finestre e tra le centinaia di modelli esistenti, che assecondano i gusti di estetica personali, occorre considerare anche l’isolamento termico e acustico che vantano. La normativa stabilisce che per poter essere considerati isolanti i serramenti devono possedere un coefficiente di trasmittanza termica pari o inferiore a 2,0. Per quanto riguarda l'isolamento acustico gli infissi possono avere una certificazione che ne determina le buone performance e se viene definito di classe 3 o 4 vuol dire che avrà un alto potere isolante. Naturalmente le finestre vanno aperte tutti i giorni per un corretto ricambio d’aria, non bisogna lasciarle chiuse per non far uscire aria calda. Sul piano del risparmio energetico, a differenza di quanto si pensi, è più efficace arieggiare le stanze con le finestre completamente spalancate per 5 minuti piuttosto che lasciare a lungo la finestra socchiusa.

Sistema di riscaldamento migliore

Il 60% degli apparecchi per il riscaldamento installati in Europa è vecchio e inefficiente, l’Italia non fa eccezione. Questo si traduce in sprechi energetici, inquinamento dell’aria e portafogli sempre più al verde. Esistono innovative soluzioni per riscaldare gli ambienti domestici, che uniscono efficienza e convenienza. La caldaia a gas a condensazione è tra le tecnologie di ultima generazione: sfrutta sia il calore del vapore acqueo prodotto, trasformandolo in energia per il riscaldamento, sia quello dei fumi di scarico che prima di venir rilasciati in atmosfera cedono il loro calore per la produzione di acqua calda sanitaria, il che riduce ai minimi termini i consumi di gas. Altra tecnologia a cui si può ricorrere è il sistema a pompa di calore, che sfrutta la differenza di temperatura fra l’interno e l’esterno, per restituire energia termica da utilizzare per la climatizzazione della casa o anche per scaldare l’acqua calda sanitaria. È più adatta i climi miti perché in presenza di temperature vicino o sotto lo zero in inverno o oltre i 35°C in estate, il rendimento è basso. Ulteriore tecnologia green è il solare termico, che preriscalda l’acqua per il riscaldamento o la scalda per l’acqua calda sanitaria con conseguente risparmio energetico significativo.

Pannelli fotovoltaici

Tra le fortune di vivere in Italia c’è quella di avere giornate assolate, praticamente tutto l’anno, soprattutto al centro e al sud dello Stivale. Installare un impianto fotovoltaico a casa è un modo per avere energia gratis dal sole. I pannelli fotovoltaici infatti assorbono l’energia solare e la convertono in energia elettrica. Un impianto fotovoltaico è costituito da moduli, che a loro volta si basano su celle solari. Per realizzare i moduli è necessario ricorrere al silicio: quelli con celle in silicio monocristallino sono i più efficienti e costosi rispetto a quelli con celle in silicio policristallino che però costano meno. Da tenere a mente che oltre all’impianto fotovoltaico fisso tradizionale, esistono angli impianti plug and play, portatili e removibili, che possono essere collocati sul balcone, in giardino o utilizzati anche in viaggio (ad esempio in camper o in campeggio).

Impianto connesso

La tecnologia deve essere a servizio del comfort e del risparmio energetico, l’impianto connesso va in questa direzione. È costituito da una serie di dispositivi che possono essere applicati agli impianti già esistenti per migliorarne l'efficienza. Così varcando la soglia di casa si può trovare già l’illuminazione di cui si ha bisogno con intensità regolata, in modo da risparmiare denaro in bolletta. Oppure per quanto riguarda il riscaldamento e il raffrescamento, utilizzare un sistema moderno di controllo da remoto permette di impostare la temperatura desiderata in ogni momento della giornata, ottimizzando i consumi in base all'uso delle stanze.

Elettrodomestici

Dalla lavatrice alla lavastoviglie, senza dimenticare il frigorifero, il forno, l’asciugacapelli tanto per citare i più usati: gli elettrodomestici fanno parte della nostra vita tutti i giorni. La scelta più saggia è optare per le classe energetiche in classe A (+,++,++) che consumano poco. Un altro elemento molto importante da considerare è anche l’utilizzo che si fa degli elettrodomestici: sì a programmi brevi e all’accensione quando possibile in fascia oraria favorevole, mentre per quanto riguarda il forno, se con ventilazione porta a costi molto più contenuti rispetto a quello statico perché fa circolare continuamente l’aria riducendo i tempi di cottura. Quanto ai condizionatori i modelli di classe A consumano in media tre volte meno di quelli in classe B. Attenzione anche a usare in modo intelligente gli elettrodomestici che consumano di più. Al primo posto si piazza che la stufetta elettrica, cui seguono il bollitore elettrico, l’asciugacapelli e la friggitrice ad aria. La quinta posizione spetta alla piastra per capelli e subito dopo l’asciugatrice, il ferro da stiro, il forno elettrico e l’aspirapolvere e il condizionatore. Chiudono la classifica la lavatrice e la lavastoviglie, le meno impattanti a livello dei consumi (classifica Selectra).

20/01/2023
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